SPOLETO – “La vedova allegra” di Victor Léon e Léon Stein e musica di Franz Léhar, da sempre il primo e più importante titolo della storia dell’operetta, va in scena al teatro nuovo “Giancarlo Menotti” di Spoleto, lunedì 21 marzo. La prima mondiale ebbe luogo a Vienna nel 1905 e portò Franz Lehár alla fama mondiale. Questo titolo ha attraversato tutto un secolo di cambiamenti profondi, eppure il suo successo non si è mai appannato ed è sicuramente destinato a rinnovarsi nel terzo millennio. Basti pensare che quest’operetta è a tutt’oggi uno dei titoli più rappresentati nelle Stagioni Teatrali di tutto il mondo. È messa in scena dalla Compagnia Teatro Musica Novecento nata nel 1995 a Reggio Emilia, ad opera di un gruppo di cantanti/attori con alle spalle una già ricca esperienza in campo teatrale ed operettistico, maturata nelle più importanti compagnie d'operetta italiane. La data spoletina è frutto di una volontà ben precisa della Provincia di Perugia - che ricordiamo tramite il suo presidente Marco Vinicio Guasticchi ha voluto fortemente riportare in auge in città questo genere teatrale molto apprezzato nell’Ottocento – di ampliare l’offerta culturale non solo nel capoluogo ma nei comuni del territorio provinciale. Quindi dopo “Operetta mon amour” del 2010, quest’anno l’Ente di Piazza Italia, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio, Teatro del Pavone e Comune di Perugia ha pensato di arricchire l’offerta di spettacoli, e di giungere ad un vero e proprio festival operettistico. Ebbene, per il 2011 ecco “Umbria Operetta Festival” - organizzato dalla Nuova Scuola Popolare di Musica e con la direzione artistica del maestro Ivano Rondoni. “Quando abbiamo dato il via alla seconda edizione della rassegna di operette - hanno dichiarato il Presidente Marco Vinicio Guasticchi e l’assessore alla cultura Donatella Porzi - dal Teatro Pavone, gremito ed entusiasta, ci siamo dati appuntamento sul territorio della provincia di Perugia per rinnovare in alcune realtà comunali la stessa calorosa accoglienza che il pubblico di Perugia ha tributato alla nostra proposta. Un ringraziamento particolare è stato rivolto dal Presidente e dall’assessore “ai Comuni che hanno accettato di condividere la proposta di ‘Umbria Operetta Festival’ proprio per avere colto l'anima popolare del genere operetta”. Tornando a “La Vedova Allegra”, la storia ha come teatro la Parigi degli inizi del Novecento. All'Ambasciata del Pontevedro si sta svolgendo la festa per il compleanno dell'amato Sovrano. L'attenzione è però concentrata sull'arrivo della giovane, bella e ricca vedova del banchiere di Corte, Hanna Glavari, il cui fascino, unito all'immensa eredità, ha stregato molti nobili signori parigini. Per ragioni di stato, si deve procurare un marito alla ricca ereditiera, e il fatto che l’aspirante a tale compito sia proprio Danilo, un uomo di vita, non semplifica certo il piano dei diplomatici pontevedrini.

 

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