Con “Parchi attivi” per far vivere i parchi naturali dell'Umbria
PERUGIA - Far vivere in Umbria i mille chilometri quadrati degli otto parchi naturali anche attraverso l'attivita' sportiva, valorizzando un turismo sostenibile ed ecocompatibile e facendo dei parchi un volano di sviluppo per i territori. E' questo il senso del progetto 'Parchi attivi', che la Regione Umbria presentera' sabato 17 settembre a Villa Fabri di Trevi, sede del Centro per la Biodiversita' e di cui stamani ha offerto un primo 'assaggio', in un incontro con operatori, associazioni e giornalisti, al quale hanno partecipato gli assessori all'agricoltura e ai parchi Fernanda Cecchini e al turismo e allo sport Fabrizio Bracco.
Equitazione, bike, vela, kitesurf, nordic walking, parapendio, sci di fondo, escursionismo, ciaspole, canoa e canottaggio, senza dimenticare le arrampicate: l'Umbria ha tutte le carte in regole per ospitare nei suoi parchi naturali tutte queste attivita', che attirano nella regione un numero crescente di appassionati, grazie alle infrastrutture che sono state a questo scopo realizzate con il 'Por-Fesr 2007-2013', il Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo.
"Ogni area di pregio ambientale - ha spiegato stamani il responsabile del Servizio parchi, Paolo Papa -, compresi i siti di 'Natura 2000', sara' promossa attraverso una specifica disciplina sportiva, secondo un programma che comincera' il primo ottobre con l'equitazione e la bike nel Sistema territoriale di interesse naturalistico-ambientale.
Proseguira' il 22, al Parco del Subasio, con il 'Nordic Walking' e il parapendio, fino a comprendere tutte le discipline previste in una serie di appuntamenti fino ad aprile. Vogliamo dimostrare che la promozione della disciplina sportiva nei parchi puo' e deve avvenire in perfetta sintonia con le risorse naturali e la biodiversita', mettendo in campo numerose azioni preventive a salvaguardia degli ecosistemi".
Al progetto e' affidato il delicato compito di fare della natura un veicolo per lo sport e dello sport un veicolo per la natura, con finalita' educative, formative e di sviluppo locale. "E' un tema nuovo che ci appassiona - ha detto l'assessore Cecchini -, una sinergia che apre i parchi agli atleti e alle famiglie, promovendone nel contempo la salvaguardia e la valorizzazione attiva".
"Un progetto importante - lo ha definito l'assessore al turismo e allo sport Fabrizio Bracco -, che costituisce un ulteriore piccolo passo verso la complessiva valorizzazione della risorsa Umbria". "I parchi - ha detto - sono un grande patrimonio da riempire di molti significati (culturali, turistici, sportivi, economici), sempre all'insegna della sostenibilita'. E da questo punto di vista l'Umbria e' una terra, grazie al suo ambiente naturale, particolarmente vocata al turismo sportivo: sono queste le peculiarita' di un patrimonio notevolissimo, su cui far leva anche in tempi di crisi".
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