PERUGIA – “Migrazioni della lingua. Nuovi studi sull’italiano fuori d’Italia” è il tema del convegno internazionale in programma giovedì 3 maggio, con inizio alle 14.30, nell’aula magna di palazzo Gallenga dell’Università per Stranieri di Perugia.

All’apertura delle giornate di studio, che proseguono fino a venerdì, intervengono il rettore della Stranieri, prof. Giovanni Paciullo, il viceministro degli Affari Esteri Mario Giro e il segretario generale della Società Dante Alighieri Alessandro Masi.

Negli ultimi decenni si è assistito alla nascita degli studi sull’italiano fuori d’Italia, lingua tanto di cultura che di comunicazione, diffusasi nello spazio e nel tempo senza una dominazione politica ma grazie al prestigio culturale e al successo dell’italiano come veicolo efficiente di scambio nel Mediterraneo e nell’Oriente balcanico. 

Nel mondo si sono diffuse le parole della musica, delle arti, dell’artigianato artistico e, su altro piano, delle operazioni commerciali e finanziarie. È nota la fortuna dell’italianismo nel periodo del grand tour e, in epoche recenti, sono divenute comuni nel mondo parole e stili della cucina, della moda e del Made in Italy. Il convegno, che coinvolge linguisti e storici affermati e giovani ricercatori, intende fare il punto sui ruoli dell’Italia nel mondo continentale e mediterraneo. 

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