di Elio Clero Bertoldi

PERUGIA - L’opera di oggi - “Shot stage blu Marilyn” di Andy Warrol (1928-1987), esponente della Pop Art - é la seconda più costosa degli ultimi anni: l’anno scorso é stata battuta all’asta da Christie’s a New York ed in quattro minuti é stata venduta a 195 milioni di dollari (comunque meno della metà del “Salvator Mundi” di Leonardo Da Vinci passato di mano per 450 milioni di dollari). 
Il fatto singolare é che questo lavoro non rappresenta un “unicum” visto che Warhol ne ha prodotti cinque: una immagine di color rosso, una arancione, una turchese, una blu ed una blu salvia (questa, appunto). Tutte “sfornate” nel 1964, quando Marilyn Monroe (1926-1962) era morta da due anni. L’immagine era tratta da un fotogramma del film Niagara, girato nel 1953.
Ad acquistare l’opera il gallerista Larry Gagosian (non si sa se per se stesso o per conto di qualche anonimo Paperone). I proventi della vendita sono andati alla fondazione elvetica “Thomas e Doris Amman” (fratelli e già proprietari del “pezzo”), che finanzia progetti a favore dell’infanzia.

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