PERUGIA - "L'Umbria è una regione sicura che ha saputo fin qui contenere il virus. I giovani devono sapere che venire a studiare a Perugia e nella nostro ateneo significa farlo in grande sicurezza": a dirlo all'ANSA è il rettore dell'Università degli Studi, Maurizio Oliviero. "Il nostro ateneo - ha sottolineato - è un campus naturale e venire qui significa stare in sicurezza anche in termini di servizi che saremo in grado di offrire ai nostri giovani e alle loro famiglie, soprattutto a quelle che si trovano in difficoltà economiche".

"Faremo tutti insieme uno sforzo" ha aggiunto il rettore. "Vogliamo aiutare  a studiare e a perseguire i loro sogni. Questa università si farà carico di sostenere in termini economici le famiglie più bisognose".
Oliviero si è detto convito anche del fatto che le aule dell'ateneo torneranno ad essere piene. 

Faremo la festa promessa, ma ora dobbiamo avere un grande senso di responsabilità perché l’emergenza non è terminata

Subito dopo il primo Decreto del presidente del Consiglio, con il quale si dichiarava l'Italia una grande zona rossa, il rettore Oliviero, parlando in una videochat con alcuni studenti aveva promesso una grande festa. "Voglio vedervi pomiciare sui pratini - disse - e ci ubriacheremo tutti" aveva detto.

"Quella festa - ha ribadito oggi - si farà perché da questa università manderemo il messaggio più positivo che ci possa essere: nessuno potrà mai privare agli studenti di avere aspettative sul loro futuro".

Ma il rettore ha però tenuto a sottolineare che "per arrivare a fare quella festa, occorre oggi avere un grande senso di responsabilità, perché l'emergenza Covid non è terminata".

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