CITTA’ DI CASTELLO - Nonostante le temperature decisamente invernali, l’appuntamento con le strenne delle associazioni di volontariato non è stato disertato dai tifernati, numerosi sotto le Logge Bufalini per l’intera giornata di domenica.

“Così, anche quest’anno, per l’undicesima volta, l’Albero del volontariato di Città di Castello è stato un successo” commenta l’assessore al Commercio Riccardo Celestini, perché la manifestazione è un’occasione per farsi conoscere ma anche per finanziarsi da parte di tante associazioni, per le quali spesso l’unica pubblicità deriva dall’opera che svolgono. Avere uno luogo comune, dove ogni vocazione trova il giusto spazio accanto alle altre forme del servizio degli altri, è utile ed amplifica il ruolo del volontariato, che almeno per una intera giornata diventa il protagonista della città”.

“La crisi si sente ovunque anche tra chi aiuta chi ha bisogno. Può sembrare un gioco di parole” dice Paolo Cocchieri, in rappresentanza del Cesvol, “purtroppo non lo è. La contrazione dei consumi sta avendo ripercussioni anche sulla solidarietà e le associazioni faticano a garantire gli stessi servizi e le stesse disponibilità in termini umani e materiali. Dobbiamo fare un appello: non risparmiate sulla solidarietà, almeno a Natale. Detto questo la vivacità del mondo che orbita intorno al volontariato non sente flessioni. Anzi notiamo una forte spinta ad innovare le attività, a entrare in sinergia e a dare espressione anche a sensibilità, considerate, a torto, marginali, troppo tematiche. Questo segnale ci dà speranza per il futuro così come l’interesse che sta ottenendo l’Albero del Volontariato è un conforto per tanti disinteressati operatori. Da un punto di vista delle strenne, la qualità è aumentata e si sta differenziando, sulla base dell’identità delle associazioni, anche materiale prodotto”.

Sotto all’Albero del Volontariato tante novità tra i 59 soggetti presenti: un’associazione costituita da donne arabe “Khmissa”, due realtà legate al mondo giovanile come “Zuki” e il Centro di aggregazione per le adozioni a distanza o Acelia, neonata associazione che si occupa di celiachia. Sul fronte sociosanitario sono stati presenti sodalizi storici: dall’Avis all’Aacc o gli Amici cuore. Folto il novero delle associazioni connesse alla Protezione civile o alla protezione animali.

“La solidarietà è di casa a Città di Castello, soprattutto a Natale” conclude l’assessore Celestini, ricordando che “sabato 18 dicembre, ci sarà il Telethon”. La manifestazione promossa da Bnl, insieme all’Amministrazione comunale, con la Scuola calcio Junior Tiferno, il la scuola Calcio di Federico Giunti e il GSD Madonna del Latte, è prevista a partire dalle 15.30 in Piazza Matteotti dove si svolgeranno degli incontri delle categorie Pulcini e Piccoli Amici, organizzati in formazioni ibride rispetto alle società, affinché a vincere non sia l’appartenenza ma lo sport. In concomitanza con la raccolta nazionale di fondi promossa da Telethon, a Città di Castello si giocheranno mini incontri sotto lo slogan “Un goal per chi non può farlo” e verranno premiati i due bambini vincitori del concorso “Piccoli pensieri di solidarietà” con cui si invitavano i più piccoli a tradurre in una frase il significato della parola volontariato.

Insieme al riconoscimento riceveranno, a vantaggio della rispettiva scuola, una macchina fotocopiatrice multifunzionale, messa a disposizione da “Il castello”. L’esibizione delle tre scuole calcio avrà inizio alle 15.30 e proseguirà fino alle 18.00, quando ci sarà la cerimonia di premiazione.
 

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