ORVIETO  - Si è parlato anche del Protocollo recentemente siglato da Regione e "Uisp" Umbria come esempio di buone  pratiche  per "costruire insieme la salute" durante il workshop su "Stili di vita & salute: tra bisogni individuali e diritti di cittadinanza" che ha aperto oggi, martedì 21 ottobre, la terza manifestazione nazionale "Guadagnare salute", organizzata ad Orvieto dal 22 al 23 ottobre dall'Istituto Superiore di Sanità e dalla Regione Umbria.

Gli argomenti del workshop sono poi  stati oggetto di una  tavola rotonda  "Una policy per quale salute?" a cui ha partecipato la vice presidente della Giunta regionale e assessore al Welfare, Carla Casciari. Il protocollo si propone, primo in Italia,  di attivare  un programma di collaborazione tra Regione e Uisp, una delle maggiori associazioni italiane che si occupa di attività motoria e sportiva,  per progettare e promuovere corretti stili di vita e salute rivolti a tutta la popolazione.

"Ciò – ha detto l'assessore Casciari – si inserisce perfettamente sia nel quadro del programma nazionale "Guadagnare salute",  approvato dal Consiglio dei Ministri per  facilitare l'assunzione di stili di vita sani partendo dalla prevenzione, sia nell'omonimo  Piano regionale, con cui la Regione Umbria ha messo a  sistema  gli interventi di promozione della salute attivati in Umbria grazie  ad  azioni  mirate sul territorio regionale. La Regione - ha ricordato Casciari – ha un ruolo  di programmazione e governo. Per questo è indispensabile coinvolgere altre istituzioni, dalla Scuola all'Università, e la società civile. In questo quadro il Protocollo siglato con la Uisp si colloca proprio nel  percorso di collaborazione con i rappresentanti della società civile di cui Uisp rappresenta un partner privilegiato".

Per  Mariadonata Giamo, responsabile del Servizio prevenzione,  sanità veterinaria e sicurezza alimentare Regione Umbria a cui è spettato il compito di illustrare il protocollo,  "la Regione Umbria è impegnata da tempo nella promozione di politiche per la salute e per corretti stili di vita. Una attività che  Regione e  Aziende Sanitarie umbre  hanno intensificato nel corso degli anni e che, con l'ultimo Piano Sanitario Regionale 2010-2013,  ha prodotto una serie di progetti per favorire l'attività fisica, la corretta alimentazione, la riduzione al consumo dell'alcol e l'assenza del fumo".

“Non appena verrà approvato in Conferenza Stato-Regioni il nuovo Piano della Prevenzione nazionale – ha annunciato Giamo - andremo a scrivere il Piano della Prevenzione regionale 2014-2018, in cui la promozione dell'attività fisica e di corretti stili di vita giocheranno un ruolo fondamentale in quanto determinanti positivi nei confronti delle patologie cronico degenerative. Da qui il coinvolgimento anche di Uisp  nella  progettazione del Piano".

Nel corso della giornata, che ha visto la partecipazione di esperti del Ministero della Salute, sindaci, associazioni nazionali e locali e rappresentanti delle Regioni Toscana, Marche, Lazio, Campania, Umbria, sono state  presentate alcune delle migliori esperienze promosse a livello territoriale dirette ai bambini, alle famiglie, agli adulti,  alle persone anziane  e alla salute mentale come diritto per  tutti i cittadini,  con l'obiettivo di proporre un nuovo modello di policy,  capace di coinvolgere tutti i soggetti, dalle istituzioni alle organizzazioni sociali, per fare rete e rilanciare la sostenibilità del diritto alla salute.

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