ASSISI - ''I giovani rappresentano una risorsa e una fonte di energia sulla quale costruire una societa' piu' sicura e solidale'': lo ha affermato stamani ad Assisi la vicepresidente della Regione Umbria con delega al Welfare, Carla Casciari, incontrando gli studenti del Liceo Properzio sul tema ''Giovani cittadini e diritti''.

''Essere cittadini - ha detto la vicepresidente - vuol dire essere parte di una comunita' e una comunita' trova coesione in regole condivise e in un patto formale, un patto che vale in tutti i Paesi democratici. In proposito lo Statuto regionale sancisce il principio relativo all'uguaglianza e alla partecipazione che vuol dire essere coinvolti nei processi democratici attraverso il godimento dei diritti di cittadinanza delle giovani generazioni e si fa garante delle loro partecipazione alla vita della comunita' regionale''.

''Inoltre - ha detto - la Regione opera, nel rispetto delle esigenze territoriali, per un effettivo diritto allo studio e predispone servizi adeguati per rispondere ai bisogni formativi di tutti, con particolari garanzie per le situazioni di disagio e di svantaggio. In proposito e' predisposto un Programma annuale che prevede borse di studio e la fornitura gratuita o semi gratuita dei libri. Infine, assume il lavoro dipendente o autonomo come diritto della persona e condizione di liberta' e concorre alla predisposizione delle misure dirette a promuoverne la stabilita' e a garantirne la qualita'''.

La vicepresidente - riferisce una nota della Regione - ha quindi ricordato che ''a farsi portavoce delle necessita' della comunita' e delle giovani generazioni sono spesso le associazioni che la Regione sostiene per lo svolgimento del ruolo di sussidiarieta', che non significa sostituzione rispetto allo Stato/Regione che deve garantire un certo standard di servizi, ma piuttosto integrazione e aiuto alle istituzioni qualora queste non riescano sempre a raggiungere tutti i cittadini. In questo contesto un posto di primo piano e' assegnato al volontariato nel quale in Umbria e' impegnato il 10, 7 per cento dei giovani, una percentuale piu' bassa rispetto a quella italiana che e' il 24 per cento''.

A margine dell'incontro Casciari ha ricordato che ''per la prima volta nella storia della Regione Umbria nel 2007 e' stato sottoscritto un Accordo di programma quadro tra Regione e Governo dal titolo 'I giovani sono il presente', con il quale si e' dato avvio ad una politica integrata per i giovani all'interno di un percorso che portera' alla stesura di un disegno di legge''.

Le azioni individuate dall'Accordo sono cinque e si muovono lungo assi strategici in materia di politiche giovanili, riguardanti tempo libero e vita associativa, occupazione e lotta alla precarieta', abitazione e qualita' dell'ambiente urbano, educazione e processi partecipativi, mobilita', prevenzione sociale, centri di informazione ed interventi di natura culturale e sportiva.

Inoltre, la programmazione regionale in materia di politiche giovanili puo' contare anche su una nuova intesa con il ministero con l'assegnazione di risorse annuali finalizzate, nel caso dell'Umbria, a tre linee d'intervento che vanno dalla realizzazione o implementazione di un sistema informativo integrato per i giovani, ai progetti di aggiornamento e formazione per l'avvicinamento dei giovani ad arti e mestieri della tradizione culturale locale, ai progetti per la valorizzazione della creativita' e dei talenti dei giovani''.

La vicepresidente ha ricordato anche le altre azioni promosse dalla Regione: tra queste il bando di concorso finanziato con un milione e mezzo di euro, per l'individuazione di diciotto alloggi ubicati nel comune di Perugia da acquistare tramite l'Ater e destinare agli studenti universitari, e lo stanziamento di quattro milioni e 500 mila euro per aiutare le giovani coppie nell'acquisto della prima casa attraverso l'erogazione di un contributo a fondo perduto.

Infine, la Giunta regionale ha approvato le linee guida operative per la gestione da parte della Provincia di Perugia e della Provincia di Terni delle agevolazioni per favorire l'occupazione giovanile attraverso il sostegno di nuove iniziative imprenditoriali ed ha assegnato, tramite Sviluppumbria, quattro milioni di euro alle due Province. Mentre per migliorare l'accesso alla formazione e prevenire la dispersione scolastica dei giovani tra i 14 e 16 anni in eta' d'obbligo d'istruzione, sono stati stanziati per il triennio 2011-2013, un milione 200 mila euro nell'ambito del Programma operativo regionale Umbria Fse.
 

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