ASSISI - Il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, a margine del suo intervento al convegno di stamani ad Assisi dal titolo "La fragile bellezza", ha ricordato che e' pronto per andare in aula c'e' il 'collegato ambientale'.

"Questo non puo' piu' aspettare - ha detto il ministro - perche' ci sono norme molto importanti sull'ambiente e per il rilancio dell'economia e della green conomy". "Credo che tenere un provvedimento cosi' bloccato perche' non si riesce ad eleggere i giudici della Corte costituzionale e del Csm - ha affermato Galletti - sia un atto di irresponsabilita' grave".

"Noi risolveremo il problema dell'ambiente quando capiremo che non e' solo un problema economico, ma soprattutto etico e morale": ha poi aggiunto. "Questa giornata ci da' l'occasione di fare un ragionamento prospettico e non solo sull'emergenza. Stiamo parlando della salvaguardia del pianeta e della continuazione della specie umana - ha concluso il ministro - e se non poniamo attenzione all'ambiente, se non lo consideriamo prioritario, non ci sara' futuro per noi e per i nostri figli".

"Chi inquina non deve pagare una multa, ma deve andare in galera". "Ci vuole un passaggio culturale forte - ha spiegato - nella riforma fiscale per indirizzare l'economia verso il rispetto dell'ambiente, perche' la leva fiscale in ambiente e' lo strumento piu' forte che abbiamo".

Per il ministro l'impegno deve essere orientato "affinche' lo scempio che e' avvenuto nella 'Terra dei fuochi', che coinvolge moralmente tutta l'Italia e non solo la Campania, non succeda piu'". 

Per Galletti "non bisogna fare gli errori del passato ma andare verso un nuovo modello di sviluppo", passare "da un'economia lineare ad una circolare, che abbia come prodotti finali quelli riciclabili". "Compito del Governo - ha dichiarato infine - e' di indirizzare l'economia per un futuro che si deve basare su aspetti come ricerca, innovazione e ambiente".

 

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