PERUGIA – Nell'ambito della seduta odierna dell'Aula di Palazzo Cesaroni, aperta con la sessione dedicata al “question time”, il consigliere regionale Claudio Ricci (Rp) ha illustrato l'interrogazione a risposta immediata con cui chiedeva all'assessore ai trasporti, Giuseppe Chianella, circa il “recupero dei 500mila euro anticipati da Sase (società di gestione dell'aeroporto San Francesco di Assisi) a Fly Volare”. Nello specifico, Ricci ha domandato “se alla data del 17 novembre risulta avvenuta, come preventivato, la restituzione da parte di Fly Volare e Sase, della caparra confirmatoria ottenuta per servizi mai svolti”.

Nell'illustrazione dell'atto ispettivo, Ricci ha ricordato che “l'anticipazione, da parte di Sase a Fly Volare, era avvenuta in assenza di adeguate verifiche visto che Fly Volare è poi risultata (stante la diffida di Enac) priva delle due autorizzazioni necessarie per svolgere i servizi aerei. Il 14 novembre 2017 ho illustrato un’interrogazione in Assemblea legislativa e mi fu riferito che Fly Volare aveva manifestato la volontà di restituire la cifra mentre invece già il 3 novembre (dieci giorni prima) il legale della Sase aveva attivato il recupero coattivo. Arriviamo quindi al 30 novembre, data in cui dovevano essere restituiti i 500mila euro.  Cosa non avvenuta. In questa situazione ci sono certamente delle leggerezze, degli aspetti poco chiari e anche un ambito in cui si è cercato di diluire le informazioni che invece andavano fornite più chiaramente sia in sede di Commissione consiliare che in sede di Assemblea legislativa”. 

L'assessore Chianella ha risposto che “il 4 ottobre c'è stata la risoluzione del contratto e la richiesta di restituzione del deposito cauzionale. Il 10 novembre FlyVolare ha manifestato la volontà di restituire la somma e di risolvere il contratto. La restituzione doveva avvenire entro il 30 novembre, ma ciò non è successo. Il 2 dicembre è stato notificato il decreto ingiuntivo per la restituzione e non si escludono ulteriori azioni da parte di Sase. La Giunta regionale, così come gli altri soci di Sase, sta seguendo la vicenda affinché questa vicenda si concluda. Seguiamo attentamente la questione, che dovrà concludersi con la restituzione dei 500mila euro”. 

Ricci ha replicato annunciando che “questo sarà il mio ultimo intervento su questo tema. Ritengo di aver svolto la mia attività di controllo e proposta sugli atti della Giunta e ringrazio l'assessore per le informazioni fornite. Prendo atto che la somma ad oggi non è stata restituita, come invece era stato assicurato. Quando tutti i fondi saranno restituiti essi dovranno servire a stipulare accordi con compagnie aeree solide, in grado di fornire davvero servizi ai viaggiatori e di attrarre passeggeri e turisti in Umbria”. 

 

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