PERUGIA – “Umbra Acque S.p.a. prende atto del parere della Commissione Regolazione Mercato della Camera di Commercio di Perugia che non aggiunge elementi nuovi rispetto alla situazione preesistente”.  Inizia così una nota diramata in serata dall’azienda che poi prosegue:

“Già da diversi mesi, infatti, Umbra Acque S.p.a. ha sospeso l’applicazione del deposito cauzionale, in ottemperanza all'ordinanza cautelare del Tribunale di Perugia che ha inibito l’uso degli articoli 21 e 21-bis del Regolamento di Gestione del SII – Servizio Acquedotto, ordinanza sulla quale è pendente il giudizio di reclamo”.

“Allo stato, pertanto – si spiega sempre nella nota -, l’unica ipotesi di restituzione automatica del deposito per coloro che l’abbiano regolarmente versato è quella della domiciliazione bancaria delle bollette.
Con il nuovo Metodo Tariffario, il cui primo provvedimento è previsto entro la fine di questo mese, l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG), competente anche in materia di servizio idrico, disciplinerà in maniera uniforme a livello nazionale la materia del deposito cauzionale, chiarendo definitivamente l’importanza, la legittimità e le modalità per l’applicazione dell’istituto, come avviene in tutti i rapporti di utenza e così eliminando ogni dubbio di presunta vessatorietà”.

Secondo l’AEEG – sostiene ancora Umbra Acque -, anche nel servizio idrico “il deposito cauzionale ha una importante funzione di garanzia e di equità in quanto riduce il rischio di morosità e/o insolvenza dell’utenza, rischio il cui onere, in ultima analisi, ricade sulla generalità degli utenti del servizio, in particolare sulla grande maggioranza degli utenti che hanno sempre pagato regolarmente le bollette”.

“Umbra Acque S.p.a. – è la conclusione -, come sempre ha fatto e farà, applicherà le determinazioni che le Autorità competenti nazionali e locali riterranno di adottare, dandone piena ed esaustiva informazione all’utenza”.

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