PERUGIA - "Per superare le criticità ambientali e ridurre i carichi inquinanti che derivano dagli insediamenti urbani e produttivi nell'area tra Bevagna e Spoleto, la Regione Umbria ha programmato e finanziato interventi per oltre 2 milioni e 400mila euro. L'impegno delle istituzioni, unito a quello dei cittadini, ci consentirà di conseguire in maniera più spedita ed efficace l'obiettivo condiviso di tutelare e valorizzare il territorio e i suoi fiumi". Lo ha sottolineato l'assessore regionale all'Ambiente, Silvano Rometti, incontrando una folta rappresentanza del Comitato per l'Ambiente di Bevagna. Il Comitato, su proposta dell'assessore, è entrato a far parte del Tavolo di lavoro interistituzionale per l'attivazione del "Contratto di fiume del Clitunno - Marroggia - Topino" che - attraverso la partecipazione di tutti i possibili utenti del sistema fluviale - ha come obiettivo la riqualificazione ambientale e paesaggistica e la valorizzazione del bacino idrografico e del territorio in cui insiste.

 

Nel ringraziare l'assessore Rometti per l'inserimento nel Tavolo di lavoro, i rappresentanti del Comitato  hanno esposto le problematiche relative all'inquinamento dei fiumi emerse dalla relazione dell'Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale, ed hanno chiesto alla Regione di impegnarsi direttamente per consentire l'avvio e l'accelerazione di un percorso di pieno recupero ambientale. A questo scopo, hanno sollecitato la convocazione di incontri con tutti i soggetti interessati: Arpa Umbria, Vus - Valle Umbra Servizi, Consorzio della Bonificazione Umbra, Unità sanitaria locale, i Comuni coinvolti (Spoleto, Campello sul Clitunno, Trevi, Montefalco, Foligno e Bevagna).

 

All'incontro ha preso parte il consigliere provinciale Enrico Bastioli, che ha chiesto di affrontare le emergenze con un piano operativo, parallelamente al Tavolo del "Contratto di fiume", ed ha annunciato che la competente Commissione della Provincia di Perugia organizzerà a breve un sopralluogo nei luoghi del depuratore Casone e del canale dell'Alveolo.

 

"La Regione ha investito già ingenti risorse per la riduzione dell'inquinamento e la riqualificazione ambientale del bacino idrografico del Clitunno, Marroggia e Topino  - ha affermato l'assessore Rometti - Il nostro impegno prosegue, speditamente, in questa direzione, con l'attuazione del Piano regionale di Tutela delle acque".

 

"Nei giorni scorsi - ha ricordato l'assessore - la Giunta regionale ha approvato la graduatoria degli interventi per la depurazione delle acque e l'approvvigionamento idrico, che saranno finanziati a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) 2007-2013 per un ammontare complessivo di quasi 52 milioni di euro. Tra questi interventi - ha spiegato - sono inseriti i lavori per l'adeguamento del sistema depurativo e fognario dell'agglomerato di Foligno-Spello nelle zone di Limiti e San Felice e la realizzazione di tre nuovi impianti di depurazione per il trattamento delle acque reflue urbane, a servizio degli agglomerati di Castel Ritaldi, Trevi-Cannaiola e Trevi Pietrarossa".

 

"C'è la piena volontà e l'impegno ad affrontare subito le situazioni più critiche  - ha assicurato - ma allo stesso tempo ci siamo dotati di un importante strumento quale il Contratto di fiume, che mette a sistema tutte le risorse del territorio, per condividere e coordinare le azioni di programmazione per contenere il degrado ambientale, riqualificare l'area del bacino idrografico, favorire lo sviluppo socioeconomico. In questo percorso, la partecipazione dei cittadini, il senso di appartenenza al proprio territorio, costituisce un valore aggiunto. Indicazioni e proposte daranno un sicuro e valido contributo alla difesa e alla valorizzazione dei nostri fiumi e delle nostre terre".

 

L'assessore Rometti ha annunciato che nelle prossime settimane saranno avviati gli incontri con tutti i soggetti dei territori interessati.

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