PERUGIA - Imparare giocando le regole della sicurezza negli ambienti domestici: è quanto si propone il progetto “Ambiente sicuro infanzia” che in Umbria dovrebbe coinvolgere entro il prossimo anno seimila bambini da tre a sei anni. E' stato realizzato a livello nazionale dal Dipartimento dei vigili del fuoco e dall'Inail e consiste in una serie di incontri nelle scuole dell'infanzia.

Oggi l'iniziativa è stata presentata presso la caserma dei vigili del fuoco di Perugia dal direttore regionale dei vigili del fuoco Gioacchino Giomi e dal direttore regionale dell'Inail Tullio Gualtieri. Era presente anche un folto gruppo di bambini delle scuole elementari che hanno assistito alla proiezione di brevi filmati animati sul tema della sicurezza e poi hanno visitato la centrale operativa e le varie strutture e mezzi dei pompieri.

Sono stati già 450 i bambini delle scuole delle province di Perugia e Terni che hanno partecipato a questi incontri durante i quali, con attività ludico didattiche, hanno appreso dei rischi che derivano dall'uso improprio di materiale elettrico, di sostanze tossiche e nocive, del fuoco.

I loro docenti sono pompieri attualmente in servizio e pompieri in pensione dell'Associazione nazionale vigili del fuoco. Entro la fine di questo anno scolastico dovrebbero essere 700 “i cittadini umbri del domani di 32 scuole dell'infanzia - ha detto il direttore regionale dei vigili del fuoco Gioacchino Giomi - che vogliamo aiutare a pensare alla sicurezza non come ad una imposizione e ad un obbligo ma come ad un fatto naturale nei loro comportamenti quotidiani”.

Il progetto “Ambiente sicuro infanzia”, realizzato dal comitato scientifico “Sicurinsieme” del quale fanno parte specialisti nel campo medico, in quello dell'istruzione e nella prevenzione e soccorso, si propone di fare partecipare a questi incontri entro il prossimo anno 300 mila bambini.
 

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