PERUGIA - In un mondo che sempre di più prende consapevolezza dell’importanza di preservare l’ambiente da “brutture” e inquinamento, dall’anno della sua fondazione, avvenuta dieci anni fa, il Club  per l’Unesco Foligno e Valle del Clitunno ha istituito il premio nazionale “La fabbrica nel paesaggio” la cui premiazione avverrà nella città della Quintana, sabato prossimo, 12 ottobre, alle 16 a Palazzo Trinci.

Si tratta di un riconoscimento all’imprenditore che nel costruire o ristrutturare la sede della propria attività, ha dimostrato una particolare sensibilità nei confronti dell’ambiente e del paesaggio.

Questa mattina nel Palazzo della Provincia a Perugia,  la presidente del Club, Gabriella Righi affiancata da membri del Consiglio direttivo, tra i quali Bruna Federici,  e dalle socie del Club per l’Unesco di Perugia e Assisi, ha presentato l’evento durante il quale verranno presentati i 25 progetti candidati, provenienti da tutta Italia, e saranno proclamati i vincitori.

Alla premiazione interverranno relatori di grande prestigio, preceduti dai saluti del sindaco di Foligno e della Presidente del Consiglio regionale: Umberto Tonti, Alfiero Moretti, Teresa Gualtieri, Daniela Popescu, Francesco Scoppola, Maurizio Di Stefano, Luisella Pavan Wolf, Angelo Paladino.

“L’idea del premio – ha spiegato Gabriella Righi – è nata in me quando ho notato che in un’area tra Trevi e Campello sul Clitunno stavano abbattendo ulivi per far posto a brutte costruzioni  destinate ad outlet e officine meccaniche. Da qui l’idea che era necessario sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di proteggere il meraviglioso paesaggio umbro. Come Club di Foligno abbiamo quindi coinvolto nel nostro progetto i Club di Perugia e di Assisi”.

Da allora di strada se ne è fatta molta al punto che per l’edizione 2019 è arrivata alla presidente Righi una lettera a firma del Presidente del Parlamento Europeo con la quale, nel concedere l’alto patrocinio, viene lodata l’iniziativa che “punta i riflettori sull’eccellenza architettonica e sul rispetto del paesaggio e dell’ambiente.

“La Sua iniziativa – scriva il Presidente del Parlamento europeo – incoraggia gli imprenditori privati a prestare attenzione all’utilizzo del suolo e all’impatto delle tecnologie e dei materiali di costruzione e sostiene, altresì le amministrazioni pubbliche e le istituzioni nella loro gestione degli interventi di ristrutturazione delle opere pubbliche”.

Un formidabile assist all’impegno di volontariato e alla determinazione di questo Club folignate che fa parte della grande famiglia della Federazione italiana ed europea dei Club per l’Unesco (Ficlu) che negli anni ha avuto grandi soddisfazioni dalle aziende premiate in quanto diventate simbolo ed emulate nei territori di appartenenza. E’, ad esempio, il caso di un pastore sardo del comune di Baunei, in provincia di Nuoro, che ha trasformato il proprio ovile, realizzato in un nuraghe, in struttura ricettiva.

“Il premio è stato di stimolo affinché in quel Comune altre aziende seguissero il suo esempio – ha detto ancora Righi – e oggi è stato istituito il Museo a cielo aperto della pastorizia”.

Al vincitore della “Fabbrica del Paesaggio” andrà una bellissima opera dell’artista Sergio Marini nella quale su formelle in marmo sono incisi i simboli delle parole: educazione, scienza, cultura e ambiente.

 

 

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