Bevagna si è presentata al pubblico degli appassionati di gastronomia, presenti alla manifestazione Primi d’Italia, con una pubblicazione di gran pregio, “La Cucina di Bevagna” che valorizza adeguatamente la cultura del buon mangiare sano e le tradizioni culinarie che rappresentano il patrimonio dell’antica comunità bevanate. La scrittrice Maria Luciana Buseghin e Marta Gaburri, appassionata cultrice della storia bevanate, sapientemente ispirate da Francesco Antonini Mongalli, hanno rovistato tra i quaderni di ricette di nove antiche famiglie bevanati, realizzando una raccolta rappresentativa di quel mondo in movimento ed evoluzione degli inizi del ‘900, rispettoso da sempre dei cicli agricoli, della qualità e tipicità dei prodotti e custode della convivialità familiare legata alle festività. “Tale raccolta – dice la senatrice A. Fioroni, presente all’evento – sposa perfettamente il progetto di qualificazione della dieta mediterranea che l’Università dei Sapori di Perugia sta promuovendo nell’ottica di salvaguardarne la tipicità e qualità, anche attraverso la richiesta all’Unesco del riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità. Un progetto, questo che coinvolgerà anche la realtà bevanate”.
Grande soddisfazione ha espresso la sindaco di Bevagna Analita Polticchia che ha sostenuto il progetto, riconoscendone il grande valore culturale e ha sottolineato che “Una comunità si riconosce come tale anche e soprattutto quando si ritrova a condividere sapori e pietanze che la accomunano. Questo aspetto identitario è di grande attualità, come possono ben testimoniare anche i tanti immigrati nel nostro paese, che si sentono a casa quando si ritrovano a gustare i sapori della propria tradizione”. La sindaco sottolinea poi la qualità della gastronomia locale. “La nostra identità culinaria – ha detto - si fa forte di una qualità di materie prime che la pone al centro di un interesse internazionale ed è da stimolo a un giusto rinnovamento, in chiave interpretativa, della gastronomia italiana in genere, senza dimenticare che la filiera alimentare corta è sinonimo di qualità, risparmio e soprattutto salute ”.
 

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