Curata dalla Camera di Commercio dell’Umbria - attraverso Promocamera, Azienda Speciale dell’Ente – in collaborazione con le associazioni di rappresentanza degli agricoltori. Coldiretti Umbria, Confagricoltura Umbria e Cia Umbria – Agricoltori Italiani dell’Umbria. Quest’anno è riservata ai formaggi pecorini e caprini provenienti dal territorio regionale e prodotti esclusivamente con latte umbro.

Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria: “Continua con forza l’impegno dell’Ente Camerale per valorizzare i prodotti alimentari umbri. La prima Rassegna ‘L’Umbria dei Formaggi’ si inserisce a pieno titolo in questa attività di promozione, che ha colto nel tempo importanti successi. Lunga vita, quindi, al formaggio umbro, che ha davanti a sé grandi potenzialità da cogliere e opportunità di mercato da sfruttare”.
Sono 35 i formaggi iscritti alla prima Rassegna “L’Umbria dei Formaggi”, edizione 2022, organizzata dalla Camera di Commercio dell’Umbria - attraverso Promocamera , Azienda Speciale dell’Ente - di concerto con le associazioni di rappresentanza degli agricoltori Coldiretti Umbria, Confagricoltura Umbria e Cia Umbria – Agricoltori Italiani dell’Umbria. Una Rassegna (quest’anno riservata ai formaggi pecorini e caprini provenienti dal territorio regionale e prodotti esclusivamente con latte umbro) che si distingue per la sua valenza istituzionale, per la trasparenza dei procedimenti e per la competenza della giuria di selezione.

In dettaglio, partecipano alla Rassegna formaggi stagionati e/o semistagionati relativamente alle seguenti tipologie:

•    Pecorino, ottenuto esclusivamente con latte crudo e/o pastorizzato di pecora.

•    Pecorino, ottenuto con latte misto (crudo e/o pastorizzato) di cui almeno il 51% di     pecora.

•    Caprino, ottenuto esclusivamente con latte crudo e/o pastorizzato di capra.

I campioni, dopo essere stati anonimizzati da un pubblico ufficiale con l’apposizione di un codice, sono stati esaminati oggi da una giuria di esperti, tramite specifiche ed apposite schede di valutazione, in apposite postazioni allestite all’interno della sede camerale di Perugia. Successivamente all’elaborazione dei dati anonimi, sempre il pubblico ufficiale provvederà a rimuovere l’anonimato per ricondurre il codice identificativo, apposto su ogni formaggio, allo specifico prodotto e conseguentemente all’azienda produttrice.

 

Condividi