PERUGIA - (ecb) Gianluca Vialli é morto. Si é spento a Londra, dove era ricoverato, a soli 58 anni, stroncato da un tumore al pancreas che lo aveva aggredito cinque anni fa. Contro il male ha disputato una partita senza paura, sottoponendosi prima ad un intervento chirurgico, poi ad otto mesi di chemio e infine ad un mese e mezzo di radioterapia. Sembrava che la partita si fosse girata a suo favore, poi la decisione di lasciare la nazionale e di portarsi a Londra. 
Vialli é stato un attaccante ed una persona di altissimo livello e valore. Non solo un campione sui campi di calcio, ma un Uomo vero. Ha lottato con grande dignità contro la malattia ed al tempo stesso ha svolto al meglio il suo lavoro nel team della nazionale italiana, accanto al suo amico fraterno e compagno di tante battaglie sportive, Roberto Mancini.
Gianluca lascia la moglie Cathryn, le figlie Olivia e Sofia, il padre, la madre, i fratelli e le sorelle. La sua carriera sportiva l'ha consumata nella Cremonese (205 gare, 33 reti), nella Samp (223 e 85 gol), nella Juventus (102 e 38 segnature) e nel Chelsea (58 e 21). Da allenatore ha guidato, in Inghilterra, proprio il Chelsea e il Watford.
 

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