Un centinaio tra antagonisti, famiglie con bambini e immigrati hanno sfilato mercoledì pomeriggio per le vie del centro di Milano, tra gli sguardi stupiti di turisti e cittadini che facevano filmati e foto. Una cinquantina di persone, tra militanti del centro sociale Cantiere e di associazioni degli inquilini, hanno occupato per circa mezz'ora mercoledì pomeriggio la sede dell'Anci in piazza Duomo a Milano. Intorno alle 17 si sono presentati al civico 21 per fare irruzione negli uffici dell'Associazione dei Comuni. La richiesta dei manifestanti - che dopo aver lasciato i locali si sono diretti in piazza Scala per un presidio di fronte alla sede del Comune di Milano - è di una sanatoria immediata e di una moratoria sugli sfratti. «Il presidio - scrivono i militanti in un volantino - serve anche per sollecitare il sindaco Pisapia a partecipare al tavolo con l'Anci a Roma, in programma il 27 settembre, per la moratoria sugli sfratti».

RICHIESTE ACCOLTE - Una decina di antagonisti ha chiesto ed ottenuto un incontro con un dirigente dell'associazione dei Comuni lombardi. L'Anci ha appoggiato le richieste dei manifestanti e ha diffuso una nota per tramettere le loro richieste sul diritto alla casa a Governo e Parlamento. «L'Anci della Lombardia - recita la nota - ritiene importante sollecitare Parlamento e Governo sul tema della proroga e della moratoria degli sfratti, anche viste le difficili situazioni sociali che si stanno creando nelle nostre città, in particolare in Lombardia dove sono molti i comuni ad alta densità abitativa». L'Anci Lombardia ha sollecitato i sindaci Lombardi a partecipare all'incontro di venerdì 27 settembre a Roma con il presidente nazionale Piero Fassino e i comitati per i diritti dell'abitare.

Condividi