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PERUGIA - Riferendosi all'omicidio di Meredith Kercher hanno parlato di delitto ''efferato e crudele'' del quale sono pero' protagonisti quelli che in tanti hanno definito ''i ragazzi della porta accanto''. E' la definizione data di Raffaele Sollecito e Amanda Knox, dai pubblici ministeri Giuliano Mignini e Manuela Comodi nella lunga requisitoria svolta ieri davanti al gup di Perugia Paolo Micheli. I magistrati hanno chiesto la condanna all'ergastolo di Rudy Guede e il rinvio a giudizio di Amanda Knox ritenendoli responsabili della morte della studentessa inglese. Uccisa - secondo l'accusa - nel tentativo di coinvolgerla ''in un perverso gioco sessuale di gruppo'' al quale pero' la vittima non voleva partecipare. Finendo per essere accoltellata alla gola proprio nel tentativo di sfuggire ai tre. Domani davanti al gup prenderanno la parola le parti civili, i legali della famiglia di Mez e quelli di Patrick Lumumba (costituitosi solo nei confronti della giovane americana accusata di calunnia). Poi sara' la volta delle difese che ribadiranno l'estraneita' degli imputati alle accuse. Quindi tra il 27 e il 28 ottobre la decisione del gup. Nella requisitoria di ieri i pm hanno affermato che ''non ci sono alternative di sorta'' al quadro accusatorio da loro delineato, che colloca tutti e tre gli imputati sulla scena del delitto. In particolare i pubblici ministeri ritengono che Meredith sia stata uccisa da un colpo alla gola del coltello da cucina impugnato dalla Knox, mentre Sollecito e Guede la tenevano bloccata per le braccia (con l'ivoriano impegnato inoltre in un tentativo di violenza sessuale). Nella requisitoria si sostiene che Guede e la Knox hanno cercato di aiutarsi nella fase iniziale delle indagini. Secondo i pm l'americana ha infatti ''consapevolmente coperto'' il ruolo dell'ivoriano indirizzando le indagini verso Lumumba (poi completamente prosciolto da ogni accusa). Rudy ha invece cercato di ''tenere fuori'' Amanda ed e' stato piu' chiaro nel coinvolgere Sollecito. I rappresentanti della procura ritengono che la Knox si sentisse in qualche modo contesa da Raffaele, definito ''la variante piu'rassicurante del bravo ragazzo di buona famiglia'', e da Guede, un ''mondo sregolato e al limite, anzi oltre''. E della studentessa americana i pm parlano come di una giovane ''disinvolta e desiderosa di sensazioni forti''. Per i magistrati comunque l'aspetto piu' impressionante e' che delitti crudeli come quello di Mez erano un tempo riservati a ''particolarissime tipologie criminali'' mentre ora delle crudelta' divengono capaci giovani che ''qualcuno ha definito, riferendosi soprattuttoalla Knox e al Sollecito, come i 'ragazzi della porta accanto'''. Condividi