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PERUGIA - E' partita venerdì mattina, da Ponte San Giovanni, dal luogo cioè interessato nei mesi scorsi da un significativo caso di inquinamento, la campagna di ripopolamento delle acque dolci della provincia con carpe prodotte presso il Centro Ittiogenico di S. Arcangelo della Provincia di Perugia. Personale dell'Ente, da oggi e per la durata di circa due settimane, sarà infatti impegnato nelle operazioni di immissione di carpe in particolar modo nei due corsi d'acqua principali del territorio provinciale (Tevere e Chiascio) e nel lago Trasimeno che riceverà i quantitativi maggiori. Nel Tevere, che come detto nel tratto che attraversa Ponte San Giovanni agli inizi di agosto ha fatto registrare una vera e propria moria di pesci a causa di uno sversamento di sostanze inquinanti, la Provincia di Perugia immetterà circa 4 quintali di carpe, per un corrispettivo di 4.000 pezzi, il cui peso può variare da 100 grammi ad un chilo. Ma complessivamente, da qui a quindici giorni, i due fiumi ed il Trasimeno riceveranno nelle proprie acque circa 20 quintali di nuovo prodotto ittico. Inoltre, nel lago saranno immessi anche esemplari di tinche, sempre prodotte al Centro ittiogenico di Sant'Arcangelo. Presso questa struttura, secondo le informazioni fornite dal responsabile, Mauro Natali, la produzione di novellarne 2008 è in linea con le medie degli anni precedenti. Tra carpe e tinche, infatti, si presume che anche quest'anno si raggiungerà la quota di un milione di esemplari. Ed ottobre è il mese più indicato per la loro semina, ovvero per l'immissione nei bacini che li devono ricevere. In questo periodo infatti, ancora la riparo dalle piene e dalle basse temperature, i giovani pesci riescono ad ambientarsi bene nel nuovo ambiente. Alle operazioni di semina di questa mattina ha assistito anche Danilo Barbarossa, presidente della Fipsas di Perugia, associazione che collabora con la Provincia per la gestione ittica di questo tratto del Tevere. Soddisfazione per l'attività portata avanti dall'Ufficio gestione fauna ittica dell'Ente è stata espressa dall'assessore provinciale alla programmazione faunistica Massimo Buconi. "L'azione di ripopolamento - ha fatto inoltre notare l'assessore - è finalizzata a sostenere la presenza dei materiale ittico nei corsi d'acqua, per mantenere un buon livello di densità anche al fine di soddisfare i tanti appassionati di pesca sportiva". Condividi