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PERUGIA - Ha fatto riferimento a un ''attacco mediatico da settori limitati e proveniente da oltreoceano'' il pubblico ministero Giuliano Mignini nella fase iniziale della sua requisitoria nell'udienza preliminare per l'omicidio di Meredith Kercher. Il riferimento sarebbe alla lettera, anticipata oggi da alcuni quotidiani, giunta alla procura di Perugia da parte di un giudice della Corte Suprema di Seattle, amico della famiglia Knox, che nel difendere Amanda testimonia la bonta' d'animo e l'assoluta mancanza di cattiveria della ragazza. Il magistrato di Perugia ha poi ricostruito le fasi iniziali dell'indagine. Ha quindi parlato delle ''pressioni e interferenze'' che hanno caratterizzato gli accertamenti. Ha poi cominciato ad affrontare la posizione di Rudy Guede che ha chiesto e ottenuto di essere processato con il rito abbreviato. Il Pm si e' soffermato sugli elementi a carico dell'ivoriano, ha sostenuto che Rudy non ha conosciuto Metz a casa di amici il 31 ottobre e non aveva alcun appuntamento con lei la sera del delitto. Sara' poi l'altro Pm Manuela Comodi a prendere la parola per delineare gli aspetti scientifici dell'indagine. Condividi