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TERNI - La giunta comunale di Terni ha approvato il programma urbano complesso (Puc 2) per il centro storico della citta' che sara' trasmesso alla regione dell'Umbria entro lunedi' prossimo. Si tratta - spiega il Comune in una nota - di un progetto integrato di riqualificazione urbana basato sulla promozione e valorizzazione del centro cittadino, come luogo di residenza e di attivita' economiche, commerciali e direzionali. Sono previste forme di incentivo economico alle iniziative private e pubbliche che vanno nella direzione della qualita' urbana, nei tre ambiti del commercio, dell'artigianato, dell'edilizia residenziale e dell'attivita' educativa e sociale. Quasi cento le imprese coinvolte con preminenza per quelle commerciali che potranno usufruire degli incentivi comunitari per ristrutturare ed innovare le attivita' presenti o darne vita a nuove. L'investimento complessivo e' intorno ai 20 milioni di euro, otto dei quali provenienti dalle risorse comunitarie. Per quanto riguarda le iniziative pubbliche il programma prevede interventi di riqualificazione e di arredo urbano lungo l'asse Corso del Popolo, Palazzo Spada, e Piazza Tacito. Il recupero e la ristrutturazione dell'area dell'ex Lanificio Gruber, di Palazzo Carrara, del Teatro Verdi, il potenziamento delle piste ciclabili. Il Puc, cosi' come prevede il bando, e' accompagnato da un piano di marketing urbano che sara' sviluppato con specifiche azioni di comunicazione e promozione del marchio ''Citta' di Terni''. Su questo versante la Giunta si e' avvalsa anche dell'apporto di Sviluppumbria. ''Il Puc della citta' di Terni - ha detto l'assessore comunale ai Lavori pubblici Alberto Pileri - si configura come un tassello importante del piano strategico, del ruolo e delle funzioni territoriali della citta' capoluogo, in un contesto territoriale piu' ampio, volto a perseguire una politica di sviluppo sostenibile. Siamo convinti di aver messo a punto un pacchetto progettuale di livello, grazie anche all'apporto fondamentale del comitato di concertazione interassociativo. Dalle associazioni di categoria sono pervenuti stimoli e indicazioni di rilievo, recepite dall'amministrazione comunale. Abbiamo un Centro da favola, che e' anche il titolo del nostro programma che ora dovra' essere valutato dalla regione per l'ammissione al finanziamento. Il titolo del Puc nasce dal desiderio di evocare una citta' a misura d'uomo, attrattivo in particolare nei confronti delle nuove generazioni''. Condividi