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PERUGIA - Serve piu' sangue in Umbria: l'invecchiamento della popolazione ed i molti punti di eccellenza della sanita' regionale producono un incremento annuo del fabbisogno di circa il 13% , mentre l'incremento delle donazioni non supera il 3%. Per questa ragione Avis ed Anci Umbria, e la Regione si impegneranno congiuntamente in una campagna straordinaria per la donazione rivolta in modo particolare ai giovani ed alle famiglie. Hanno quindi definito - e' detto in un comunicato dell'Anci - un protocollo operativo che responsabilizzi tutti i Comuni umbri, dai sindaci agli assessori, dai Consiglieri al personale dipendente e agli uffici di relazione con il pubblico di municipi. Il vice presidente vicario dell'Avis regionale dell'Umbria, Andrea Casale, ha cosi' incontrato oggi il presidente dell'Anci Umbria e il sindaco di Terni Paolo Raffaelli ed il segretario generale dell'associazione dei Comuni Silvio Ranieri. Si e' deciso, al termine dell'incontro, di sviluppare una iniziativa congiunta che dia pratica attuazione all'ordine del giorno approvato nei mesi scorsi da diversi Consigli comunali dell'Umbria, atto con il quale si sollecitano i Consiglieri a diventare donatori periodici, testimonial della donazione come impegno civico e solidale. Questo impegno diretto degli eletti sara' accompagnato da una vasta opera di formazione e di informazione secondo modalita' che saranno oggetto di una iniziativa pubblica di comunicazione di Avis, Anci e Regione entro la fine del mese di ottobre. Condividi