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Si è svolto ''in un clima molto aperto e di grande fair play'', l'incontro fra i vertici del Partito democratico e del Pdci dell'Umbria, nell'ambito dei confronti che lo stesso Pd sta tenendo con i partiti del centro-sinistra. Per i Comunisti italiani - riferisce un comunicato del Pd - erano presenti il segretario regionale Roberto Carpinelli, il presidente regionale Mario Andrea Bartolini, l'assessore regionale Giuseppe Mascio, Sergio Galezzi della segreteria regionale e Lando Contini della segreteria provinciale. Per il Pd la segretaria regionale Maria Pia Bruscolotti, il segretario provinciale di Perugia Piero Mignini e il presidente dell'assemblea regionale Fausto Prosperini. ''Molti - sottolinea la nota - sono stati i punti di convergenza a partire dal programma politico e dalla sua costruzione, alle primarie. Accordo anche sui tempi di realizzazione''. Bartolini ha sottolimeato che ''un'ulteriore sconfitta, anche parziale, del centro-sinistra in regioni con l'Umbria, la Toscana e l'Emilia-Romagna consegnerebbe al centro-destra l'egemonia dell'Italia. Per questo - ha detto Bartolini - bisogna fare un'analisi attenta della situazione nella nostra regione e trovare nuovi strumenti per riaprire un diaologo più stretto con i cittadini''. Della stessa opinione Mignini: ''La verità è che a sinistra abbiamo perso la capacità di parlare alla gente cosa che avveniva nel periodo in cui i partiti popolari riuscivano a coinvolgere la maggioranza dei cittadini, anche partendo da diverse posizioni, a volte anche di scontro. Nel programma che andremo a costruire dobbiamo consolidare, ma anche innovare, cercando di allargare le alleanze il più possibile. Le primarie saranno di coalizione, vale a dire con quei partiti che avranno sottoscritto il programma''. Carpinelli si è detto disposto a lavorare per un programma comune di centro-sinistra: ''Cercheremo anche noi di dare il nostro contributo nella chiarezza di un accordo politico, programmatico e di assetti. Certo noi siamo per degli assetti complessivi a livello regionale''. Nelle sue conclusioni, la Bruscolotti ha ribadito che ''per il Pd dell'Umbria prima di tutto viene il programma, un programma che tiene conto della realtà attuale della società umbra, cercando di interpretarne al meglio le necessità immediate e future e sapendo che il quadro generale nel quale ci muoviamo è molto difficile. Le candidature, e quindi le primarie, verranno dopo aver messo a punto il programma. E' ovvio che la coalizione nasce con quei partiti che avranno condiviso il programma stesso. Il nostro obiettivo non è solo quello di consolidare il centro-sinistra in Umbria ma anche quello di recuperare alcuni voti al centro-destra''. Condividi