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Se la Manfroni, capogruppo del Prc al Comune di Perugia, attaca persino, indirettamente, il segretario provinciale di Terni, Sabatini, vendoliano doc come lei, a riguardo della democrazia interna del partito e delle linee strategiche adottate, allora qualcosa non quadra proprio. Eh già perchè l'energico capogruppo perugino del Prc sparando a zero contro il segretario regionale Stefano Vinti, ha impallinato anche il suo segretario di corrente. La Manfroni afferma: basta quei segretari che parlano su tutto senza ascoltare la base. Basta parlare di alleanze future senza aver aperto un confonto. E aggiunge che lei, pur non essendo l'ultima arrivata nel Prc, non è stata informata sulle strategie del partito. Ma è vero che non è stata avvertita? Ed è vero che la corrente vendola non era d'accordo con la linea dell'ufficio politico regionale ? Sembrerebbe proprio di no. "Il 18 settembre l'ufficio politico regionale - spiega Fabrizio Cerella, coordinatore della segreteria regionale - con tutte le sue componenti presenti, ha deciso di avviare una serie di incontri conoscitivi con il Pd, Sd e Pdci per capire sia quali sono le condizioni per redigere un futuro piano di sviluppo dell'Umbria che intraprendere un dialogo per eventuali alleanze in vista delle amministrative del 2009. Si è deciso inoltre che nessun tipo di alleanza poteva essere fatta con l'Udc oltre che richiedere la convocazione della coalizione regionale, per verificare se ci fosse stata una convergenza politica-programmatica nonchè per affermare la necessità che il Prc e la Sinistra, in questa tornata elettorale potessero avanzare delle candidature sia a presidente della provincia che a sindaco. Una linea di indirizzo concordata da tutti. Agli incontri con i soggetti politici hanno partecipato i segretario provincia di Perugia, Enrico Flamini, e di Terni, Alberto Sabatini. Inoltre tengo a precisare che nell'ambito della manifestazione Idee per la città di Perugia si era provveduto ad invitare, per ascoltare la sua opinione, il capogruppo Manfroni che però ha declinato l'invito per andare alla riunione nazionale di corrente organizzata dalla minoranza del partito". Condividi