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La decisione del tribunale del Riesame di impedire alle imprese coinvolte nella vicenda Appaltopoli di stipulare contratti con la pubblica amministrazione è sconcertante. Quello che sembra un provvedimento più mite rispetto alle richieste del gip rischia di avere ripercussioni gravi sulle aziende e sui livelli occupazionali. Ancora una volta siamo costretti a prendere atto che a pagare sono sempre gli stessi: le lavoratrici ed i lavoratori. Pur nel rispetto della magistratura ci chiediamo perché la scelta del commissariamento, l’unica a garantire la prosecuzione delle attività delle imprese coinvolte e di riflesso il mantenimento dei posti di lavoro, sia stata scartata. Chi ogni giorno lavora e fa il proprio dovere non può pagare per responsabilità altrui, per questo chiediamo alle istituzioni preposte di tenere conto della vita della famiglie dei lavoratori coinvolti ponendo in essere tutte le iniziative necessarie a scongiurare qualsiasi ipotesi di licenziamenti e alla politica di rendersi utile definendo un progetto che salvaguardi i livelli occupazionali messi rischio. Stefano Vinti Condividi