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Come annunciato da Umbrialeft, i malumori della base dell'Udc verso un ipotesi di alleanza con il Pd si fanno sempre più forti. L'eventuale incontro tra le due dame bianche della politica umbra (entrambe ex scudo-crociato), Sandra Monacelli (udc) e Maria Pia Bruscolotti (Pd, ex Margherita), è visto come fumo negli occhi da molti esponenti udiccini. E dai malumori si passa alle dichiarazioni ufficiali. Come ha fatto Francesco Calabrese, capogruppo Udc al Comune di Perugia e tra le menti più lucide dell'opposizione di centrodestra. "Non so cosa dovrebbe dire, o ascoltare, magari trattare, Sandra Monacelli salendo le scale della storica sede di Piazza della Repubblica'' Continua Calabrese: "Non potrà, però, parlare delle prossime elezioni amministrative dato che è lunare l'ipotesi di possibili alleanze politiche con il Pd in vista delle prossime elezioni amministrative, deriva opportunista che escludemmo fieramente già 15 anni fa nella diaspora post-Dc". Per Calabrese, "la nostra forte e motivata critica ai remissivi orticelli del Pdl, con il quale e' diventata missione impossibile cercare di costruire una vera alternativa, non puo' corrispondere ad una resa alla spicciolata, senza neanche l'onore delle armi, a quella stessa parte politica che da sempre opprime le nostre sofferenti comunita'. Parte politica da tempo regime, nessuno e' autorizzato a spendere il nome del nostro partito, le nostre facce, in personalissime trattative che non ci coinvolgono neanche negli incubi notturni". Ma Sandra Monacelli ha il suo bel da fare anche nella città di Gualdo Tadino, dove da tempo i rumors parlano di una sua candidatura a sindaco sostenuta dal Pd locale. Per tutta risposta i suoi consiglieri comunali hanno incominciato a sparare a zero sull'amministrazione di centro-sinistra. Proprio per dare un messaggio: meglio soli che con il Pd. Condividi