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PERUGIA - Anche il presidente del gruppo regionale del Prc, Stefano Vinti, ed il coordinatore comunale di Sinistra democratica, Franco Granocchia, sono intervenuti oggi nella vicenda dei T-Red. ''No alle multe elettroniche, si' al miglioramento delle strade'', afferma Vinti. ''I cittadini chiedono che sia fatta giustizia e che le forze politiche sia di destra sia di sinistra abbiano il coraggio di ammettere i propri errori'', aggiunge Granocchia. In una nota, Stefano Vinti afferma, in particolare, che ''il partito della Rifondazione comunista intende schierarsi a fianco dei cittadini e di tutte le associazioni dei consumatori'', definendo ''intollerante e vessatorio l'utilizzo di tali dispositivi''. ''Si stima - riferisceVinti - che nel periodo in cui hanno funzionato i T-Red, Palazzo dei Priori abbia versato all'azienda lombarda, che ha acquistato la commissione senza gara d'appalto, quasi 450 mila euro. Con i nuovi impianti non sara' previsto il versamento alla ditta fornitrice di una percentuale sulle sanzioni amministrative, cosa alquanto irregolare - afferma Vinti - bensi' un canone annuo di 240 mila euro per cinque anni''. ''Rifondazione - e' detto ancora nella nota - dice no a T-red, autovelox,chiusure totali del centro storico e strisce azzurre selvagge e chiede piu' rispetto per gli utenti della strada da parte del Comune di Perugia''. ''Mi domando - afferma Granocchia nel suo comunicato - perche' il ministro Matteoli non intervenga e non si preoccupi minimamente per quello che sta succedendo''. Secondo Granocchia, ''se noi vogliamo veramente rendere giustizia ai cittadini colpiti in modo ingiusto, dobbiamo togliere le multe''. Condividi