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PERUGIA — Il migliore amico dell’uomo: il Servizio Veterinario della USL 2 e il Comune di Perugia insieme per la tutela dei nostri cani. Sono in costante aumento le persone che scelgono un amico a quattro zampe, ma possedere un cane comporta anche degli obblighi verso di lui e verso gli altri. Dobbiamo offrirgli un ambiente in cui possa vivere senza rinunciare al suo movimento, farlo uscire a camminare tutti i giorni più volte, giocare con lui e controllare la sua salute. Ma dobbiamo anche ricordarci che in presenza di altri cani o in situazioni particolari, il suo comportamento può essere a rischio… di morso, purtroppo può anche succedere che sfugga alla nostra attenzione e non lo si ritrovi più. Per affrontare e prevenire queste situazioni una recente Ordinanza del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, del 6 agosto 2008, definisce ulteriormente le misure per l’identificazione e la registrazione della popolazione canina ribadendo l’importanza della identificazione dei cani con microchip e la loro iscrizione all’Anagrafe canina regionale, quale strumento di fondamentale importanza per la lotta al randagismo. Per verificare lo stato di applicazione di questa normativa ha preso il via nel Comune di Perugia un piano straordinario di vigilanza che vuole constatare il livello del rispetto delle norme sul possesso dei cani. Ancora una volta viene messa in campo la sperimentata collaborazione tra il Corpo di Polizia Municipale del Comune di Perugia e la Unità Operativa, del Dipartimento di Prevenzione della ASL 2 di Perugia “Igiene Urbana e Prevenzione del Randagismo”. Il piano consisterà in una serie di controlli che verranno effettuati da un tecnico accalappiatore della ASL2 di Perugia e da una pattuglia della Polizia Municipale nei principali parchi della città e nelle frazioni intorno a Perugia. Obiettivo quello di accertare che i cani che vengono portati a passeggio siano identificabili con il microchip e siano iscritti all’anagrafe e che il loro proprietari li custodiscano come previsto dalla legge. In questo senso ricordiamo anche che l‘Ordinanza del Ministero della Salute, 14 gennaio 2008 “Tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cani”, prevede l’utilizzo della museruola o del guinzaglio per i cani che si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico; la stessa ordinanza prevede che le razze canine a rischio di aggressività quali pitt bull, dogo argentino, rottweiler, file brazileiro ed i loro incroci debbano indossare sia la museruola che il guinzaglio nei luoghi aperti al pubblico ed i proprietari debbono, tra l’altro, stipulare specifica assicurazione di responsabilità civile per danni contro terzi. I controlli nelle strade e nei parchi, che fanno parte del piano di vigilanza, sono cominciati il 9 settembre e si protrarranno almeno fino al 10 ottobre. Condividi