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di Nicola Bossi Dopo il carcere subito senza una reale motivazione, ora Patrick Lumumba si trova costretto a chiudere il proprio locale "Le Chic", già fortemente compromesso dalle troppe settimane rimasto sotto sequesto per le indagini del caso Meredith. Pochi i clienti a fronte di spese troppo alte: solo per l'affitto il congolese versava ogni mese 3mila euro. Chiuso Le Chic, il musicista accusato da Amanda di essere l'assassino di Metz, si dedicherà al processo dove si costituirà parte civile proprio contro la sua calunniatrice americana. La mossa giudiziaria è stata confermata direttamente dai suoi avvocati Carlo Pacelli e Giuseppe Sereni. Il conto che verrà chiesto ad Amanda Knox rischia di essere pesante non solo da un punto di vista penale (rischia l'ergastolo se verrà giudicata colpevole dell'omicidio) ma anche di tipo economico. Il carcere, l'immagine infagata e la chiusura del locale per gli avvocati di Lumumba sono da attribuire esclusivamente alle accuse di Amanda. Agli inquirenti l'indagata aveva fatto il nome del suo datore di lavoro (faceva la cameriera nel locale Le Chic) inventando la storia che Patrick si era pazzamento innamorato di Metz e che l'avrebbe uccisa per via di un rifiuto avvenuto la notte del 2 novembre. Contro il musicista congolese anche una sfortunata coincidenza: il locale si trovava nella stessa cellula telefonica della casa degli orrori. A scagionarlo fu un professore svizzero che spiegò agli inquirenti che la notte dell'omicidio passò molte ore al locale Le Chic in compagnia proprio di Lumumba. Condividi