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Inaccettabili le dichiarazioni apparse sulla stampa del direttore Legato sul depotenziamento dell’ospedale tuderte, ancor più gravi in considerazione della ormai imminente discussione del Piano Sanitario Regionale. Ci chiediamo quali siano le reali motivazioni di decisioni assunte in maniera cosi sbrigativa su una vicenda che avrebbe dovuto essere affrontata invece nelle sedi istituzionali adeguate, con la partecipazione dei soggetti interessati e all’interno della pianificazione sanitaria regionale. Rileviamo, anche se non ci sorprende, che il centro – destra locale, dopo anni di opposizione all’insegna della difesa dell’ospedale, oggi al governo della città tace inspiegabilmente. Ricordiamo inoltre, anche al direttore generale, che Rifondazione Comunista di Todi ha sottoscritto, insieme a tutte le forze del centro – sinistra, un programma elettorale in cui nero su bianco si afferma la volontà di mantenere tutti i livelli delle prestazioni sanitarie nel nosocomio tuderte fino all’apertura della nuova struttura di Pantalla. Anche per questo, oltre che per dovere e rispetto nei confronti della città e dei cittadini di Todi, il Gruppo regionale di Rifondazione Comunista dell’Umbria ha chiesto un incontro urgente con l’Assessore regionale alla sanità Maurizio Rosi per avere un chiarimento immediato su una vicenda che di chiaro e trasparente ha ben poco. Il Consigliere regionale Stefano Vinti Condividi