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L’Umbria è al quinto posto, a pari merito con il Lazio, nella classifica stilata da “Il Sole 24 Ore” per la dotazione di infrastrutture comunali in rapporto all’estensione territoriale e alla popolazione. 24,6 chilometri ogni 10 mila Km quadrati di territorio corrispondente a 2.385 km ogni 100 mila abitanti. La classifica testimonia la grande risorsa rappresentata dalla viabilità minore per la nostra regione, dati e non chiacchiere che confermano la necessità di forti investimenti per la riqualificazione e la messa in sicurezza della viabilità regionale. Altro che autostrada! Sarebbe sbagliato utilizzare lo studio de “Il Sole 24 Ore” per sostenere la trasformazione in autostrada della E 45. Anche se si reperissero i finanziamenti necessari per l’autostrada, ipotesi che riteniamo difficilmente realizzabile, Rifondazione Comunista ribadisce l’assoluta inderogabilità di investimenti che migliorino le strade attualmente esistenti ed utilizzate in larga parte dagli umbri. Stesso discorso per le infrastrutture ferroviarie che vedono la nostra regione a metà classifica rispetto alle altre realtà nazionali. Quarantatre chilometri e rotti di rete ferroviaria per ogni mille chilometri quadrati, un dato che, se ci vede avanti nei confronti di regioni ben più popolose e ricche della nostra, impone comunque il massimo impegno, da parte delle istituzioni regionali, al miglioramento del trasporto su gomma e delle stazioni. Riqualificazione e messa in sicurezza delle stradi comunali e provinciali, ammodernamento e rilancio del trasporto ferroviario sono per Rifondazione Comunista le priorità nelle politiche dei trasporti e della viabilità regionali, obiettivi rispetto ai quali continueremo un confronto all’interno della maggioranza consiliare regionale per l’affermazione di un’idea dell’Umbria alternativa a quella di una regione carovaniera in cui la qualità della vita dei cittadini viene subordinata alle logiche dell’asfalto e del cemento. Condividi