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di Roberto Carpinelli Segretario Regionale Partito dei Comunisti Italiani Dall’articolo, apparso sul Corriere dell’Umbria, di Enrico Flamini, Segretario Provinciale Prc di Perugia, il Partito dei Comunisti Italiani raccoglie l’invito, lanciato alle forze sociali e politiche di sinistra, di rilanciare il confronto ed una grande mobilitazione sul tema della questione salariale e della riforma contrattuale. Da molto tempo andiamo dicendo che la questione salariale è centrale nella nostra regione, dove il potere d’acquisto dei salari è uno tra i più bassi di tutto il centro – nord. Abbiamo inoltre, più di un anno fa, lanciato una grande campagna per il ripristino di un meccanismo di recupero automatico del potere di acquisto degli stipendi e delle pensioni, la cosiddetta “scala mobile”, dando vita anche a raccolte di firme in tutte le piazze d’Italia, compresa Perugia. Che le retribuzioni, in Umbria, siano tra le più basse del centro Italia non è una novità, dato che questo stato di cose si protrae ormai dagli anni ’70; ma se, negli anni scorsi, gli enti locali cercavano di supplire a questo triste “record” con l’offerta gratuita di numerosi servizi, oggi non è più così. In Umbria, infatti, come nel resto del paese, le amministrazioni ogni anno riducono i servizi offerti alla comunità, soprattutto ora che i comuni non possono più usufruire dell’ICI, la quale assicurava agli enti comunali cospicue entrate che oggi devono quindi essere supplite. Nello stesso modo crediamo che il superamento del contratto nazionale di lavoro costituisca un ulteriore arretramento delle condizioni di vita dei lavoratori, poiché abbasserebbe il potere contrattuale degli stessi e aumenterebbe il potere dell’impresa. Su questi temi, quindi, il Partito dei Comunisti Italiani dell’Umbria è pronto ad una stagione di mobilitazione con tutte le forze, Rifondazione Comunista in primis, che ritengono che rilanciare la questione salariale e quella contrattuale sia prioritario per migliorare la condizione dei lavoratori nella nostra regione. Tali questioni saranno anche centrali nella Conferenza Programmatica che il Partito dei Comunisti Italiani dell’Umbria terrà prima della fine dell’anno, e che rappresenterà un momento di confronto con le altre componenti del centro – sinistra e con il mondo sociale e sindacale sull’azione politica che il PdCI intende portare avanti per lo sviluppo dell’Umbria. Condividi