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Scena da film quela avvenuta ieri mattina a Città di Castello. Un 27enne del Bangladesh è stato arrestato dai carabinieri, perché inottemperante ad un precedente provvedimento di espulsione, mentre stava per entrare in municipio a sposarsi con una italiana. Per lui e per un suo connazionale è scattata anche la denuncia per "concorso nel tentativo di circonvenzione d'incapaci". I carabinieri infatti hanno dei dubbi sulla validità del consenso della sposa, una 31enne di Città di Castello, nota per le sue stravaganze e con qualche problema psichico. Ieri mattina i militari, nell'ambito della attività di collaborazione svolta con gli enti locali per contrastare la presenza di clandestini, sono intervenuti in piazza Gabriotti, davanti al municipio, per controllare quattro stranieri, tutti del Bangladesh. Questi hanno spiegato di trovarsi a Città di Castello perché uno di loro, proveniente da Arezzo, doveva sposarsi con una tifernate e che la sposa li stava aspettando in municipio. Dagli accertamenti dei carabinieri è risultato che lo sposo era clandestino e che era colpito da ordine del questore di Rimini di lasciare il territorio nazionale. E' stato pertanto arrestato. Le indagini proseguono perché i carabinieri hanno il sospetto che quello con la giovane tifernate doveva essere un matrimonio non d'amore, ma solo per fare ottenere al clandestino la cittadinanza italiana. Sospetti - come detto - avvalorati anche dalle condizioni psichiche della sposa, per cui l'arrestato ed un suo connazionale 30enne sono stati denunciati per il tentativo di circonvenzione di incapace. Condividi