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ROMA - Sono circa 1.000 all'anno i morti nel mondo a causa dei fulmini. In Italia, negli ultimi 30 anni, il fenomeno ha provocato 600 decessi. L'ultimo episodio oggi a Narni, dove una donna e' morta durante un temporale dopo essere stata colpita da un fulmine in un campo. La montagna, dove si addensano nubi temporalesche, e' una delle zone piu' a rischio, ma pericoli ci sono anche in spiagge, mare e campi aperti. Escludendo i casi in cui il fulmine colpisce direttamente il soggetto, nel 70-80% degli incidenti la persona sopravvive, anche se le conseguenze possono essere gravi. In termini di costi per assistenza sanitaria, un soggetto colpito da fulmine e ricoverato costacirca 4.000 euro. Ma come difendersi da questi 'killer' della natura? Se si e' all'aperto, il consiglio e' evitare di stare in piedi con le gambe divaricate a causa del rischio di differenze di potenziale elettrico tra i due piedi. E' meglio accucciarsi, tenendo i piedi il piu' uniti possibile e con la testa tra le ginocchia. Evitare anche di sdraiarsi a terra perche' cosi' aumenta la superficie a contatto con le cariche positive e quindi il rischio di essere fulminati. Puo' essere utile isolarsi dal terreno con qualsiasi materiale a disposizione. Ed ancora: se si e' in un gruppo, sparpagliarsi per evitare la propagazione dalla scarica tra vicini; non ripararsi sotto gli alberi isolati; evitare strutture metalliche; se si e' al mare, durante un temporale stare distante da barche e spiaggia perche' ombrelloni e alberi delle imbarcazioni attirano i fulmini. Se si puo', rifugiarsi in macchina, chiudendo bene i finestrini ed evitando di toccare le portiere del veicolo. Condividi