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PERUGIA – “E’ per noi molto importante, e francamente inaspettato, festeggiare qui, a Salviano, nel Centro Sportivo per eccellenza, la foresteria a disposizione degli atleti, la medaglia d’oro dei supermassimi di Pechino, il nostro amico Roberto Cammarelle”. Sono le parole di Isauro Grasselli, Sindaco di Baschi e Presidente dell’Ente Parco Fiume Tevere, il quale ha accolto l’oro di pugilato alle Olimpiadi di Pechino, Roberto Cammarelle, presso il Centro Turistico Sportivo di Salviano per festeggiare la sua medaglia vinta nei supermassimi di pugilato. “L’ultima medaglia d’oro – ha sottolineato Grasselli - prima che si chiudesse l’olimpiade, la medaglia più straordinaria delle nostre, vinta all’ultimo momento e che si va ad aggiungere a quella di bronzo di Picardi e a quella d’argento di Russo. Un grande successo per la box italiana e in particolare per il Centro Federale di Assisi. Roberto non è nuovo a queste imprese. Vinse il bronzo nei giochi olimpici di Atene nel 2004 e ha già conquistato il titolo di campione del mondo dilettanti della sua categoria l’anno scorso a Chicago e, ci auguriamo, che lo difenda e lo riconfermi il prossimo anno a Milano. L’Italia della boxe aspettava questo oro da 20 anni, cioè da quando a Seul ce lo regalò Giovanni Parisi. Da allora soltanto bronzo ed argento. Ma nel 2008, su quattro pugili in gara sono arrivate tre medaglie! Siamo orgogliosi di poter ospitare Roberto e Nicoletta nel nostro Centro Turistico – Sportivo di Salviano perché anche noi abbiamo sperato, tifato e gioito per questa vittoria”. E’ stato il Centro Turistico Sportivo di Salviano, infatti, ubicato dopo Todi nel Comune di Baschi, ad ospitare la serata, programmata per sabato scorso (30 agosto ’08), dedicata a festeggiare la medaglia d’oro. Un luogo scelto espressamente allo scopo dallo stesso campione, il pugile ventottenne, di Cinisello Balsamo, che da due anni svolge l’attività di poliziotto ad Assisi, dove risiede e si allena presso il Centro federale di Pugilato di Santa Maria degli Angeli. Il complesso, collocato lungo le acque del Lago di Corbara, è stato ristrutturato e inaugurato verso la fine dello scorso anno, con l’obiettivo, appunto, di favorire la realizzazione di ulteriori iniziative volte ad accrescere i servizi ricettivi-ricreativi e con finalità culturali, per la parte dedicata alla documentazione. Il tutto grazie all’impegno dell’Ente Parco del Fiume Tevere, delle Province, della Regione e dei Comuni del territorio. Condividi