pic.jpg
PERUGIA – Il capogruppo regionale di Rifondazione comunista Stefano Vinti ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per “conoscere lo stato degli atti della vertenza fra la multinazionale Yara, le organizzazioni sindacali e le istituzioni locali, e quali iniziative intende assumere la Giunta per la salvaguardia dei livelli occupazionali ed il rilancio del polo chimico di Nera Montoro”. L’interrogazione parte dal presupposto che “le istituzioni regionali non sono state adeguatamente coinvolte ed informate – sostiene Vinti – sulla vendita e la dismissione dello stabilimento Terni Industrie Chimiche (Tic) di Nera Montoro da parte della multinazionale scandinava, già annunciata dalla fine del novembre 2006, nonostante il polo chimico rappresenti – afferma - un importante insediamento produttivo, che dà lavoro, tra dipendenti e indotto, a trecento persone, garantendo una professionalità altamente specializzata e di alta qualità per l’industria narnese e della regione, assicurandone la competitività a livello internazionale”. “Ancora una volta – afferma Vinti – assistiamo impotenti alle politiche predone di multinazionali che, dopo aver usufruito di ingenti vantaggi economici, liquidano una realtà produttiva regionale”. Il gruppo norvegese Yara è annoverato tra i più grandi gruppi chimici mondiali, specializzato nella produzione e vendita di fertilizzanti per l’agricoltura. Condividi