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L'asse Brutti (senatore di Sinistra Democratica) e Leoluca Orlando (ex sindaco di palermo e ora numero due di Di Pietro) non può certo definirsi campato in aria. In attesa della presa di posizione dell'ex senatore umbro, il suo fidatissimo "compagno" Franco Granocchia non si scandalizza certo all'ipotesi di un terzo polo o addirittura alla nascita di un movimento ancora più strutturato. "Io sono convinto che a Perugia - spiega ad UMBRIALEFT - c'è bisogno di qualcosa di nuovo a livello politico per rilanciare la città e la provincia dopo scandali e anche molte scelte sbagliate che sono andate a pesare sui cittadini inermi. Io parlo con tutti: e tra questi c'è anche l'Italia dei Valori. Loro vogliono cambiare e anche noi vogliamo farlo. Ho parlato persino con l'Udc....Io e il mio gruppo siamo disposti ad avviare un dialogo con tutte quelle forze che vogliono dare un nuovo futuro a Perugia: penso anche ad una buona parte dei socialisti". Granocchia e la grande sinistra che sognavate? Tradite i motivi per cui nasce Sinistra Democratica? "Assolutamente no. Tradiremmo i valori di Sd se costituissimo un partito con i nostri iscritti. Noi nasciamo come movimento di uomini di sinistra per formare qualcosa di nuovo insieme ad altri. Personalmente sono convinto che dopo i congressi di Rifondazione e dei Comunisti Italiani abbiamo perso una grande occasione per far nascere una sinistra forte. Ma sono loro che si sono chiusi a riccio e non certo noi". In italia si sta formando un asse Colombo-Padellaro-DiPietro-Grillo-Travaglio che dovrebbe esordire con un movimento politico in Abruzzo e si parla anche di un giornale per raccogliere questa area. Che ne pensa? "Penso senza reticenza che può essere un buon progetto anche per l'Umbria. Una forza di opposizione che vuole diventare protagonista nelle realtà territoriali può solo essere visto con rispetto e anche studiata". E se lo dice Granocchia il progetto vuol dire che non dispiace neanche al senatore Brutti. Condividi