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Un tossicodipendente di 30 anni residente a Corciano è stato arrestato per avere picchiato i genitori ai quali aveva nuovamente chiesto soldi che non potevano più dargli e ferito anche due poliziotti intervenuti per cercare di calmarlo. A chiamare il 113 - e non era la prima volta - erano stati gli stessi genitori mentre il giovane, particolarmente violento e con vari precedenti, stava praticamente sfasciando i mobili della abitazione. Il figlio è stato arrestato con l'accusa di tentativo di estorsione e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. La telefonata al 113 è arrivata intorno alle 22 di ieri sera. Quando la pattuglia è arrivata il tossicodipendente si è barricato in casa. Alla fine il padre è riuscito a convincerlo ad aprire la porta. Il giovane continuava ad inveire contro i genitori, entrambi sui 50 anni, ed ha anche cercato di aggredirli nuovamente. I due poliziotti, intervenuti per calmarlo, sono stati a loro volta aggrediti ed hanno riportato contusioni ed escoriazioni. Anche i genitori sono stati medicati in ospedale e giudicati guaribili in cinque giorni (la madre) e sette (il padre). Non era la prima volta, come detto, che i genitori avevano dovuto chiamare la polizia per le minacce e le botte cui erano sottoposti da parte del figlio che chiedeva loro i soldi. Ieri sera voleva 900 euro per andare in vacanza. Al rifiuto della madre l'ha presa a pugni e calci. E' intervenuto il padre per difenderla ed anche lui è stato aggredito. I genitori hanno cercato di calmarlo dandogli una banconota da 20 euro ma a questo punto il giovane aveva cominciato a mettere a soqquadro la casa e così avevano deciso di chiedere aiuto alla polizia. Condividi