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TERNI - La segreteria territoriale della Fim Cisl di Terni interviene con un comunicato sulla vicenda relativa ad un interessamento della Thyssen Krupp Acciai speciali Terni per l' area delle ex officine Bosco nella zona industriale di Maratta, auspicando una ''soluzione'' definitiva della questione. Il sindacato conferma che l'amministratore delegato di TK Ast aveva ''annunciato solo un semplice interesse rispetto all'area in oggetto'' e che la TK Ast ''non ha mai presentato alle organizzazioni sindacali territoriali un progetto industriale inerente al compendio Bosco''. ''Non essendoci un progetto TK Ast sul compendio Bosco, presentato e illustrato alle organizzazioni sindacali, non possiamo, come Fim Cisl di Terni -e' detto nel comunicato - esprimere un giudizio in merito, ma auspicare solo soluzioni. Se ci fosse tale progetto esso sarebbe auspicabile, perche' non sarebbe una semplice delocalizzazione e aiuterebbe a risolvere parte dell'inquinamento legato al traffico per lo spostamento delle merci su gomma se il piano industriale di TK Ast di produrre un milione di tonnellate di inox come prodotto finito andasse avanti''. Il segretario territoriale di Fim Cisl, Celestino Tasso, ha, a sua volta sottolineato oggi come sia indispensabile che l'area della ex Bosco venga in un qualche modo utilizzata e non lasciata in abbandono. ''In ogni caso - ha detto - chi decide non sono le organizzazioni sindacali''. Secondo la Fim Cisl ''la superficie del compendio Bosco puo' contenere piu' iniziative intrecciate e correlate tra loro'' e comunque ''prima di parlare di progetti da parte di TK Ast sul compendio Bosco va risolta in primis la questione dei costi energetici e dell'approvvigionamento a prezzi competitivi come quelli della concorrenza europea, perche' senza soluzione di essi - sostiene il sindacato - non crediamo che possa esistere un futuro industriale integrato per il sito di Terni''. Condividi