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Il tribunale del riesame di Perugia ha esaminato stamani il ricorso con il quale l'ex imam della moschea di Ponte Felcino Mostapha El Korchi - rinviato a giudizio per avere svolto attività di addestramento al terrorismo - ha chiesto, attraverso i suoi difensori, la scarcerazione o in alternativa la sostituzione della custodia cautelare in carcere con gli arresti domiciliari. I giudici si sono riservati la decisione. Korchi si trova attualmente nel carcere di Livorno. L'istanza si fonda sull'adeguatezza della misura cautelare attualmente applicata e su alcuni questioni familiari dell'ex imam. Con essa i difensori dello straniero hanno impugnato il provvedimento del gip di Perugia che aveva respinto la richiesta di concessione degli arresti domiciliari. Il marocchino è stato rinviato a giudizio insieme ai suoi connazionali Mohamed El Jari e Driss Safika. I tre vennero arrestati dalla digos di Perugia. Dopo avere presentato il ricorso al riesame, i difensori di Korchi, gli avvocati Luciano Ghirga e Fernanda Cherubini, hanno annunciato di avere rinunciato al mandato difensivo. Condividi