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La linea di azione politica in Consiglio regionale proposta dall’Udc per il 2008 non presenta alcuna novità significativa: infatti siamo a conoscenza da tempo dello stato di completa disgregazione del centrodestra umbro. Lo diciamo chiaramente: non siamo disponibili ad operazioni di trasformismo politico e consiliare che spostino l’asse della politica regionale al centro. Non sono accettabili le posizioni di un’opposizione che finora ha agito contro questo governo regionale e la sua maggioranza, cavalcando proteste e strumentalizzando problemi. L'unica maggioranza possibile è quella scelta dagli elettori, la stessa che può continuare a governare l’Umbria rispettando con responsabilità gli impegni presi con i cittadini. Occorre ripartire dalla centralità del programma. In questo senso Rifondazione comunista dell’Umbria ha sempre dimostrato una grande responsabilità politica nel metodo e nel merito delle questioni concrete: dai temi del lavoro, dello sviluppo, dello stato sociale e della sanità, a quelli dell’ambiente, del territorio e della qualità urbana. Non solo. Siamo impegnati nella costruzione di una sinistra forte ed unita, “la Sinistra, l’Arcobaleno”, proprio per definire ulteriormente un profilo programmatico e propositivo della sinistra regionale, per potenziare il suo radicamento sociale e culturale e per orientare unitariamente l’agenda politica regionale nella sua seconda fase. Condividi