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PERUGIA - E’ già partito in via sperimentale su un parte del territorio umbro il Piano regionale di controllo della zanzara tigre (Aedes albopictus) predisposto dal Servizio prevenzione della Direzione sanità della Regione Umbria, in collaborazione con i Dipartimenti di prevenzione delle Aziende Usl e l’Istituto Zooprofilattico per l’Umbria e le Marche. Tra le azioni previste dal Piano, la sorveglianza entomologica dell’insetto, l’indicazione dei criteri per la disinfestazione e la sorveglianza sanitaria per individuare precocemente casi sospetti di malattie trasmesse dalla zanzara tigre, come Chikungunya e Dengue. All’Istituto Zooprofilattico spetterà di monitorare la distribuzione dell’insetto sul territorio umbro. “La zanzara tigre – spiega Mariadonata Giamo, dirigente del Servizio prevenzione dell’assessorato alla Sanità della Regione Umbria, è divenuta ubiquitaria, ma è fondamentale conoscere le zone di concentrazione dell’insetto per rendere gli interventi di disinfestazione ed i trattamenti larvicidi ancora più efficaci. Intanto - prosegue Giamo – abbiamo predisposto un unico modello di Ordinanza per prevenire il proliferare della zanzara tigre che sarà utilizzato da tutti i Sindaci dell’Umbria”. Il Piano fa seguito alla serie di provvedimenti sanitari adottati dalla Giunta regionale a partire dal 2004, finalizzati soprattutto a tutelare la salute dei cittadini e ad evitare l’insorgere di malattie serie di cui la zanzara tigre è vettore privilegiato. Condividi