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PERUGIA - Non e' piu' solo un'impressione che le estati siano diventate sempre piu' calde ed i nostri nonni facciano ormai fatica a ricordare giornate estive piu' torride di quelle degli ultimi anni. Soprattutto nelle citta' si ha la percezione che la temperatura sia molto piu' alta di quella effettiva e questo sta determinando, accanto ai tipici consumi dell'estate, alcuni cambiamenti dei comportamenti finalizzati a combattere il solleone. E' quanto rileva uno studio della Confesercenti Umbria. A questo fine parlano chiaramente i numeri: 30 milioni di euro le bevande consumate d'estate, 21 milioni di euro i gelati gustati come delizioso rimedio contro l'arsura, 39 milioni di euro i pasti fuori casa. Per un giro d'affari complessivo di circa 85 milioni di euro. Ma la vera "new entry" degli ultimi anni sono i condizionatori d'aria, con circa 12 milioni di euro di spesa media annua. L'acqua minerale e' la protagonista tra i consumi delle bevande: l'Italia e' tra i paesi europei che beve piu' acqua minerale, 193 litri pro capite, contro i 106 litri della media europea. Un mercato che, per il nostro paese, vale circa 3 miliardi di euro e in Umbria circa 45 milioni. Una dissetante bibita analcolica, comunque, e' sempre gradita per mantenere piu' fresca la temperatura corporea. L'aumento in Umbria e' costante: se ne consumano circa 21 milioni di litri per un valore di 9 milioni di euro. Infine, tra le bevande piu' antiche prodotte dall'uomo, assai amata d'estate, troviamo la birra il cui consumo, da alcuni anni, si sta sempre piu' affermando nella nostra regione, a scapito del vino. Oggi il 60 % degli umbri sopra i 15 anni beve birra, anche se il consumo procapite, circa 30 litri, e' ancora il piu' basso d'Europa (in Germania se ne consumano 130). Si tratta di circa 5 milioni di litri complessivamente bevuti, per un valore di 8 milioni di euro che testimoniano la riduzione delle distanze dal resto dei paesi europei. Per gli umbri il gelato e' una vera e propria passione, soprattutto nel periodo di maggior consumo che va da maggio a settembre, quando cresce la voglia di mangiare cose fresche e leggere. Con un vero e proprio boom di gusti e ricette, infatti, il gelato accompagna l'estate con una spesa media estiva pro-capite di 33 euro ed una spesa media per famiglia di 79 euro. Star dell'estate, inserito perfino nelle diete dai nutrizionisti, il gelato artigianale resta, comunque, il piu' amato dagli italiani con il 58 % del totale consumato, mentre quello industriale si attesta al 42 %. Per quanto riguarda i canali di vendita, il 62 % passa nelle gelaterie e nei bar-caffe', mentre il 38 % viene commercializzato dalla grande distribuzione e dai negozi alimentari al dettaglio, a conferma che le caratteristiche degli esercizi di vicinato sono importanti, per la professionalita' degli operatori e per la maggiore qualita' del servizio offerto. Infine, la vera novita' degli ultimi anni negli acquisti legati al costante aumento delle temperature, e' costituita dai condizionatori d'aria. Oggi, in Umbria, si contano circa 150 mila di apparecchi installati con una spesa media annua e' pari a 12 milioni di euro. "Nel frattempo - conclude la nota – gli umbri provvedono a contrastare la calura investendo parte dei loro risparmi in climatizzatori, bevande, gelati ed in pasti all'aperto nei molti locali marini, montani e nella citta', dove la sera si cena a base di piatti freschi e di prodotti stagionali". Condividi