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di Nicola Bossi “Tra un mese - tra il 29 gennaio, giorno dell’ inaugurazione del Mini metrò, ed il 2 febbraio, quando sarà aperta la mostra sul Pintoricchio - si comprenderà meglio il senso di un anno di lavoro". Nella conferenza di fine anno il sindaco Renato Locchi si aggrappa a quei due grandi progetti che dovrebbero giustificare un altro anno difficile della sue gestione. Li prende a simbolo di forza, peruginità, programmazione futura e anche coerenza nell'operato. Ma quel minimetrò sa che non può permettersi di fallire: in molti, per quello che è costato, sono pronti a sparare. "Perugia tornerà a far parlare di sé - continua Renato Locchi - non per un luttuoso episodio di cronaca che ha stimolato, in alcuni casi, un improprio strascico di analisi frettolose e fuorvianti (Perugia come Ibiza, o come Sodoma e Gomorra?) ma per quello che è e per quanto è capace di fare, la “storica e splendida città” alla quale il Presidente Napolitano ha reso “un caloroso omaggio”, per usare le parole che il capo dello Stato ha scritto sull’ albo d’onore dei visitatori del Comune lo scorso settembre. Una citta’, come hanno sostenuto qualche giorno fa i giudici del Tribunale del riesame, nel caso Meredith, “che vanta una lunga e consolidata tradizione di cultura, civiltà e accoglienza”. Su Meredith il sindaco Renato Locchi ha ragione, ma allo stesso tempo deve ammettere, dopo anni di troppi silenzi, che Perugia non è più sicura. Che è diventata una centrale dello spaccio e della criminalità organizzata. Ma per Locchi è una città che deve essere orgogliosa della sua vivibilità. Eppoi il capitolo tasse e bilancio: "Il 2007 è stato un anno importante per riportare il bilancio comunale in una dimensione di normalità, superando problemi recenti che avevano comportato manovre appropriate. In continuità con quanto avvenuto nel 2006, è stata svolta una rilevante attività finalizzata al recupero dell'ICI e della TARSU, che ha determinato il pieno raggiungimento delle previsioni inserite nel bilancio 2007, che stimavano una somma complessiva di sette milioni di Euro. Alla scadenza prevista per il 31 dicembre 2007, della convenzione stipulata nel 2004 con la SORIT, verrà restituito tutto l'importo residuo dell'anticipazione, con conseguente completa estinzione della relativa obbligazione comunale. Le manovre compiute ci permettono di ragionare su un bilancio di previsione 2008 che non ridimensiona nessun servizio, ci offre strumenti per continuare a investire per la città e non prevede aumenti di tasse o tariffe sui servizi a domanda individuale, tranne per alcuni che risentiranno soltanto della variazione Istat (per esempio, i servizi cimiteriali)". Ma non ha il coraggio il sindaco Locchi di dire che quei T-red sono stati fallimentari - vedi i ricorsi vinti dai cittadini - che per mesi si è provveduto a far cassa pur di chiudere quel buco di bilancio che non è stato fatto ovviamente dai cittadini. Sarebbe bastata anche una mezza parola di autocritica, ma non è arrivata. Meglio passare all'altra grande sfida quella di Monteluce: "Nel 2007 si è praticamente concluso il trasferimento dei reparti ospedalieri da Monteluce al Santa Maria della Misericordia. Mi piace ricordare una data: il 29 ottobre è nato il primo bambino (una bambina) nel nuovo ospedale, subito dopo ultimato il trasferimento di sei unità operative complesse e rilevanti, anche per dimensioni (oltre 100 posti letto) che costituiscono il settore pediatria-ostetricia-neonatologia. A Monteluce resta ormai pochissimo, e solo per pochi mesi, poi il policlinico che aveva preso il posto nel 1923 dello storico Ospedale di Via Oberdan sarà completamente smantellato per dare il via ad una radicale ristrutturazione urbanistica di qualità. La mostra sul progetto della nuova Monteluce, con la partecipazione dell’ Architetto Wilson, ha illustrato ai cittadini come cambierà il quartiere. Ha preso sostanza la Porta Nova a Pian di Massiano. Una superficie bitumata di scarsa valenza estetica è diventata un parcheggio funzionale, attrezzato, ricco di alberi e di verde, in grado di essere usata come area fieristica per il mercato del sabato e la Fiera dei Morti. E’ solo il primo passo di questa trasformazione. Stanno per essere completate le infrastrutture stradali, dalle rotatorie, che già gli automobilisti percorrono, alla nuova bretella a 4 corsie di circa un chilometro che collega l’ area con il resto della viabilità e ne garantisce gli accessi . Tra qualche mese, nella primavera 2008, Pian di Massiano sarà la porta di ingresso ad un centro storico raggiungibile in pochi minuti". Per Locchi dunque il 2007 è stato un anno buono: "Credo non ci siano problemi nel sottolineare come il 2007 sia stato un anno positivo per la vita culturale. Sono andate molto bene le manifestazioni principali, abbiamo organizzato mostre che hanno registrato successi (il fondo fotografico Tilli-Giugliarelli, le iniziative sul tema della creatività giovanile, un secolo di artisti a Palazzo dei Priori, Anatomia dell’irrequietezza a Palazzo Penna) ed è stata creata l’Accademia del Donca per la salvaguardia e la valorizzazione del dialetto. Perugia inoltre ha saputo gestire al meglio la sovrapposizione tra Umbria Jazz e l’Assemblea internazionale della IUGG, in luglio. Alla fine, nessun disagio logistico ed una grande vetrina internazionale per due concomitanti eventi di risonanza internazionale. Nel 2007 abbiamo continuato a spendere per le strutture scolastiche. Ampliamenti, adeguamenti e ristrutturazioni importanti, tanto da modificare plessi esistenti ma di fatto rinnovati, sono stati compiuti a Collestrada, Casaglia, San Martino in Campo, in centro all’asilo del Parione. Questo è stato anche l’anno della partenza del progetto di revisione e razionalizzazione delle mense scolastiche, con l’apertura del Centro di preparazione pasti a San Sisto (circa un milione di investimento), una soluzione inevitabile per rispondere nello stesso tempo alla necessità di continuare a fornire il servizio, ed anzi ampliarlo, e di affrontare costi di gestione crescenti". "Naturalmente questo ci porta diritti al Piano Urbano della Mobilità, che caratterizzerà invece il 2008. Andremo ad una riprogettazione complessiva di itinerari, frequenze, coincidenze, affinché la rete dei trasporti funzioni con razionalità ed efficienza evitando inutili doppioni o lasciando mal servite aree importanti. Nel 2008 inoltre vareremo il nuovo regolamento della ztl, il cui primo criterio sarà la compatibilità ambientale. Intanto stiamo procedendo ad una politica di ridefinizione della sosta nel centro storico per favorire i residenti. Quest’anno il Comune si è impegnato in importanti provvedimenti che vanno a incidere direttamente in materie alle quali i cittadini sono molto sensibili. Penso all’istituzione della Consulta comunale sugli incidenti sul lavoro (tema purtroppo di drammatica attualità) e la Consulta comunale dei consumatori (in una fase in cui l’inflazione torna ad essere un rischio concreto). Altro fatto di civiltà è stata l’elezione, in maggio, dei due consiglieri stranieri aggiunti come rappresentanti in Consiglio comunale (senza diritto di voto) dei cittadini extracomunitari regolarmente residenti a Perugia". E infine Locchi ripropone il tema sicurezza, cercando di trovare appigli comunali: "Abbiamo posto con forza il problema allo Stato, ed il vice ministro Minniti è venuto a Peruga lo scorso 3 settembre apposta per ascoltarci e ricevere da noi la richiesta di definire un patto per la sicurezza. Stiamo lavorandoci, assieme alla Prefettura e alla Regione. Vogliamo un protocollo che contenga cose da fare, compiti, ruoli, procedure, interventi. E’ evidente che non si tratta solo di un rimescolamento di carte. Lo Stato, se vuole raccogliere le richieste di Perugia, deve impegnare risorse, distaccare uomini, destinare mezzi. Da parte sua, il Comune farà ciò che gli spetta. Del resto, stiamo facendo, abbiamo fatto la nostra parte. Le telecamere che osservano alcune aree strategiche della città le ha piazzate il Comune, in parte con risorse messe a disposizione della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Altre ne aggiungeremo il prossimo anno. La Polizia municpale ha fatto controlli ai semafori (i lavavetri), ha perlustrato aree di sosta di prostitute (elevando contravvenzioni alle auto dei clienti per intralcio o divieto di fermata) e i parchi pubblici, ha effettuato sgomberi di accampamenti di nomadi, ha partecipato a controlli mirati in alcuni stabili, ha effettuato arresti e denunce. Il Comune ha poi svolto controlli sulle residenze (circa diecimila fino ad ottobre), e con la Guardia di Finanza ha controllato locali pubblici. Continueremo , ma è fondamendale che lo Stato raccolga le istanze di Perugia. Un anno difficile, dunque, con alcuni episodi che ci hanno colpiti. Ma anche, un anno positivo che si conclude con una città proiettata verso il futuro". Un altro anno senza mai un'autocritica, nemmeno quando sarebbe doverosa nei confronti dei cittadini tartassati. Condividi