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ROMA - Il tribunale del riesame di Perugia ha revocato, secondo quanto si e' appreso a Roma, la sospensione di due mesi dall'esercizio della professione per il giudice romano Luisanna Figliolia, decisa il 7 luglio scorso dal gip Claudia Matteini nell'ambito dell'inchiesta in cui il magistrato romano e' coinvolto per concussione ed abuso d'ufficio a proposito di una vicenda che riguarda Vittorio Cecchi Gori. La Figliolia rimane, tuttavia, sospesa da ogni funzione per effetto di una iniziativa del Csm del 18 luglio scorso. Il tribunale del riesame di Perugia, presieduto da Beatrice Cristiani, si e' pronunciato, in sede di esame di una richiesta dei difensori della Figliolia, contro il provvedimento emesso dal gip Matteini. Nei prossimi giorni saranno depositate le motivazioni della decisione. La Figliolia e' accusata dal pm perugino Sergio Sottani di aver indotto o costretto Cecchi Gori a farle diverse elargizioni. Secondo la ricostruzione accusatoria, il giudice romano avrebbe svolto una sorta di attivita' di consulenza in ambito giuridico in favore del produttore. Addebiti che il magistrato, con l'assistenza degli avvocati Efisio Figus Diaz e Alfonso Stile, ha respinto nel corso di un lungo interrogatorio. Condividi