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PERUGIA – Trecento mila euro per le spese di servizi-mensa e posti-letto a favore dei poveri e di chi è senza fissa dimora: è quanto la Giunta della Regione Umbria, su proposta dell’assessore regionale alle Politiche sociali Damiano Stufara, destinerà nel 2008 ai vari Ambiti territoriali dell’Umbria per far fronte ai fenomeni di marginalità e di povertà estrema. “Tutti i Comuni capofila dei 12 Ambiti territoriali – sottolinea l’assessore Stufara – direttamente o indirettamente erogano circa 400 pasti giornalieri, dispongono di quasi 280 posti di accoglienza e in alcuni casi ricorrono a convenzioni con ostelli o alberghi. Secondo i dati dell’Osservatorio regionale sulle povertà – continua l’assessore - i territori dove esistono le maggiori emergenze sono quelli di Assisi, Città di Castello, Foligno, Perugia, Spoleto, Terni e Todi”. Si tratta di un fenomeno - prosegue Stufara – intercettato soprattutto dalle organizzazioni di volontariato e dai servizi sociali mobili, come gli operatori di strada. Negli ultimi tempi ha avuto una evoluzione nella direzione della multidimensionalità, ovvero di una forte interdipendenza tra fattori socio-economici, relazionali e psicofisici. Gran parte della marginalità è fra le donne, in particolare immigrate, molti sono i giovani. Le risorse saranno ripartite in base alla popolazione residente sul territorio, al numero di pasti o buoni-pasto erogati giornalmente e al numero di persone ospitate nelle ore notturne in strutture di accoglienza. Condividi