d'alema.jpg
Con il congresso che ha eletto Paolo Ferrero alla segreteria Rifondazione ha scelto, secondo Massimo D'Alema, "un arroccamento che ricorda più certi gruppi della sinistra extraparlamentare di una volta, di matrice un po' stalinista". Intervistato da Liberazione, L'ex ministro degli esteri modera il giudizio sul nuovo segretario del Prc, "una persona - dice - assolutamente ragionevole". Anzi, punzecchia D'Alema, durante l'esperienza di governo "qualche volta avrebbe potuto essere più combattivo". Di fatto, comunque, per D'Alema ora il problema è "costruire un nuovo centrosinistra" e "mi sembra difficile che da quella parte possa venire un contributo a questo progetto". L'esponente del Pd non vede una rottura automatica con il Prc nelle giunte locali, "bisogna sempre evitare - avverte - che meccanismi di politica nazionale si riflettano automaticamente sulle realtà locali". Condividi