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Nel nord Europa ormai è considerata una star e i suoi album sono nelle vette delle hit parade francesi, olandesi e tedeschi. Stiamo parlando di Ana Popovic, la migliore blueswoman bianca oggi in circolazione. La 32enne di Belgrado si esibirà questa sera a Corciano (ore 21.30 in piazza dei Caduti) all’interno del cartellone di Trasimeno Blues 2008. Una donna cresciuta a vinili, blues e jam sessions: un virus trasmesso a lei dal padre, musicista di buon livello. Da giovanissima, la passione per la chitarra, intorno alla quale fonda, a 19 anni, la sua prima band. Nello spazio di un solo anno ebbe modo di suonare fuori dalla Yugoslavia e di fare da gruppo spalla nientemeno che a Junior Wells. Dal 1998, i suoi Hush tengono cento concerti all'anno apparendo regolarmente nella televisione yugoslava. Il loro primo album, “Hometown”, dà un saggio della sua bravura come cantante e chitarrista. Nel 1999, Ana va in Olanda a studiare chitarra jazz e diviene rapidamente un’icona della scena Blues olandese ottenendo grande successo anche nella vicina Germania. Con il suo album di debutto da solista, “Comfort to the Soul” (2003, Ruf Records), la Popovic rende chiaro che non vuole riciclare logori cliché e cambia il modo di amalgamare blues, rock, soul e jazz. Segue un’impressionante lista di premi ricevuti da questa giovane artista: nel 2002 tre nomination (migliore cantante, migliore chitarrista, miglior album) ai French Blues Awards; nel 2003 Ana è la prima artista europea ad essere mai stata nominata per il premio "Miglior Nuovo Artista Blues" al W.C. Handy Award Show di Memphis. Nel 2004 è stata nominata al Jammie Awards di New York City con "Comfort To The Soul" e ha vinto il prestigioso premio ‘’Jazz a Juan Revelations” a Juan-Les-Pins in Francia. I’m Here To Steal The Show è il refrain della sua prima canzone “Don’t Bear Down On Me”, ed è anche il motto di Ana ai suoi concerti. Tanto alla voce quanto alla chitarra, il suo è uno stile dal forte impatto che mira a caricare i pezzi di vigore elettrico e di passione. Il suo quinto ed ultimo disco è “Still Making History” (2007), registrato in America con una schiera di session man che hanno contribuito alla storia del rock, blues e soul degli ultimi vent’anni. Album che si permette di spaziare dal funk al soul, dal reggae al pop. Con lei saliranno sul palco Ronald Jonker al basso, Andrew Thomas alla batteria e Michele Papadia alle tastiere. Appuntamento dunque questa sera con Ana Popovic, il blues dal volto gentile e affascinante. Condividi