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La decisione del Governo di decretare lo stato d'emergenza per gestire il problema dell'immigrazione spinge Nichi Vendola a lanciare un "allarme democratico". Parlando a margine dei lavori del congresso di Rifondazione, il leader dell'area bertinottiana del Prc accusa: "Un passo alla volta stiamo procedendo fuori dal recinto della democrazia. Troppe scelte inquietanti vediamo da parte del Governo delle destre: le impronte ai bambini rom, il reato di clandestinità, la militarizzazione di pezzi del territorio per gestire il ciclo dei rifiuti e oggi la proclamazione dello stato di emergenza per combattere l'immigrazione". Per Vendola "è un brano, un pezzo di Fascismo. Ogni giorno - spiega - si sposta la soglia della legittimità democratica. Dovremo alzare la voce, e io come presidente della Regione proporrò alla conferenza dei presidenti di impugnare questo atto del Governo di fronte alla Corte costituzionale". Condividi